Marilleva, 100 lavoratori stagionali a rischio

Con la domanda di concordato in bianco presentata dalla Valtur, sono bloccate le prenotazioni per l’estate nei villaggi turistici della società. I tempi della procedura non sembrano brevi: la domanda di concordato dà 60 giorni, prorogabili a 120, per presentate il piano di risanamento. I sindacati sono in allarme: la stagione estiva rischia di saltare e a rischio ci sono, oltre alle vacanze di migliaia di turisti, il lavoro di un migliaio di addetti stagionali in tutta Italia, tra i quali un centinaio circa in Trentino, nel resort di Marilleva.

Il Valtur Marilleva è una delle 16 strutture gestite dal tour operator. L’estate scorsa era rimasta chiusa, come aveva comunicato la stessa Valtur con una stringata nota stampa: «Vi informiamo che per motivi di rinnovamento di alcune aree del resort Valtur Marilleva, siamo costretti ad annullare l’apertura del resort per la stagione estiva 2017. Le prenotazioni in essere sono state già tutte riprotette o rimborsate come da procedura». Questo inverno invece il villaggio turistico è operativo e a gennaio è stato effettuato un viaggio stampa a Marilleva per rassicurare gli agenti di viaggio dopo la mancata apertura estiva. Ora però la nuova stagione è a rischio.

I conti 2017 di Valtur, chiusi lo scorso ottobre, registrano un fatturato di 86 milioni di euro, in crescita del 7% rispetto all’anno precedente, ma vedono anche un maxi rosso di 80 milioni, di cui 60 milioni per accantonamenti e interventi straordinari. La società non ha quasi debiti con le banche, ma presenta un’esposizione con i fornitori pari a 70 milioni.

Cassa Depositi e Prestiti ha acquisito la scorsa estate tre immobili Valtur tra cui Marilleva per 43,5 milioni, dando liquidità all’azienda e prevedendo ulteriori risorse per gli investimenti necessari. Questo però non è bastato. L’azionista di Valtur, il fondo di private equity Investindustrial di Andrea Bonomi, sarebbe intenzionato a investire ancora, ma almeno per una parte dei villaggi si parla anche di cessione. Tra i pretendenti ci sarebbe la padovana Th Resorts, la catena partecipata dalla stessa Cassa Depositi e Prestiti e dalla finanziaria trentina Isa all’8%.

I sindacati hanno definito la domanda di concordato presentata da Valtur e il blocco delle prenotazioni «un atto gravissimo e irresponsabile, intrapreso senza che sia stato svolto alcun incontro, nemmeno informativo, con le organizzazioni sindacali». La Filcams Cgil ha chiesto al Ministero dello sviluppo economico di farsi parte attiva per il mantenimento del perimetro e dell’occupazione dei villaggi Valtur e del tour operator. Il Ministero ha convocato le parti a Roma giovedì prossimo 15 marzo.

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