Termenago, territorio più sicuro

L'Asuc di Termenago raccoglie i frutti del lavoro di recupero ambientale iniziato a maggio.

La scorsa primavera, l'Amministrazione separata degli usi civici, guidata dal presidente Gianluca Zambelli, aveva avviato dei lavori di sistemazione e recupero di alcune zone abbandonate nel territorio di competenza.

Finanziata dalla Provincia, l'operazione non è stata delle più semplici dal momento che ha richiesto un'attenta fase di pianificazione e di raccolta delle firme di autorizzazione da parte dei 280 proprietari delle circa 129 particelle.

I lavori saranno eseguiti nell'arco di un triennio.

Il primo lotto, portato a termine dal personale del corpo forestale, ha interessato la parte sottostante l'abitato di Termenago: qui sono state tagliate piante e ripristinati i terreni allo scopo di restituire al paesaggio del piccolo insediamento di montagna la sua antica bellezza e di valorizzarne l'ambiente, accanto al non trascurabile obiettivo di prevenire gli incendi boschivi.

Più o meno nello stesso periodo, hanno preso il via anche i lavori di realizzazione della strada che porta alla località Margola. «Un'opera di cui si era ravvisata la necessità da più di trent'anni - scrive il comitato Asuc in una nota - e che era stata più volte proposta nel corso del tempo.

Ma che per vari motivi, soprattutto per la difficoltà di trovare il consenso da parte dei proprietari dei terreni, non aveva mai visto la luce.

A questo proposito il comitato Asuc di Termenago rivolge un doveroso ringraziamento anche al Comune di Pellizzano per la concessione di un contributo finanziario fondamentale nel completamento di un'opera molto significativa». La strada, una volta terminata, permetterà di arrivare in una zona attualmente di difficile accesso e, grazie alla collaborazione con l'Asuc di Castello, e di raggiungere più agevolmente il Rio Corda.

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