Vince 113mila euro e non se ne accorge

È successo a Cles

di Guido Smadelli

Vincere 113 mila euro al Superenalotto, non accorgersene, e quando vien detto «hai vinto» pensare che si tratti di uno scherzo. È successo in questi giorni ad un cliente abituale del Caffè Europa di Cles, la ricevitoria più tradizionale delle valli del Noce, che abitualmente gioca in questo posto la propria schedina, ma che per caso, nei giorni precedenti, si era trovato a giocarla a Trento. 

Il possessore del tagliando vincente si reca al «solito» sportello, e lo consegna ad Ezio Giuliani , uno dei due titolari: «La rigioco, magari verifica se ho vinto». Ezio la infila nella macchinetta, legge il responso. Per sicurezza la infila una seconda volta, la risposta è sempre la stessa: quel pezzetto di carta ? costato 21 euro ? vale 113.324 euro. Una vincita plurima: in quelle due colonnine da sette numeri sono stati centrati tre «4» e quattro «3», entrambi in plusvalenza perché è stato indovinato anche il numero superstar, nell'occasione l'11. Tutto bene quel che finisce bene? Ma il rischio che quella schedina non venisse presentata all'incasso c'è stato. 

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