Ladri in azione Cinque spaccate

di Luca Nave

Sono concentrate in poco più di un chilometro, su via Trento a Cles, le cinque attività commerciali colpite dai ladri tra aprile e giovedì scorso. In sintesi: la prima è Euronics con bottino 12 mila euro, tra sabato e domenica scorsi azienda agricola Valentini con bottino nullo ma danni, merenda in loco e furto di piedi di porco e recipienti poi usati, la stessa notte, da Trony: qui bottino da 55 mila euro. Infine la notte tra mercoledì e giovedì: la Cristoforetti petroli si vede privata di un ettolitro di gasolio, mentre dalla Dallago sport viene portata via merce per 40 mila euro.

Se i furti di gasolio e degli attrezzi potevano sembrare banali, a fare impressione è l'organizzazione mostrata dai malviventi negli altri tre casi: colpi preparati nei dettagli, banda ottimamente coordinata e con precisa divisione dei ruoli, azione che dura tre minuti rendendo vano lo scattare dell'allarme.

Entriamo nei dettagli e partiamo dal furto a Dallago sport . Sono da poco passate le 2 della notte tra mercoledì e giovedì quando un furgone, col posteriore, sfonda la porta del negozio. Fulminea l'azione dei 3 uomini che, coperti da cappucci e maschere, vanno svelti verso il reparto mountain bike elettriche: veicoli dal valore tra i 2.200 e i 4.000 euro. Ne prendono 10, poi aggiungono altre 2 bici normali, quindi uno di loro prende la cassa. Uno, infine, prova a rubare qualche indumento, ma gli attaccapanni si aggrovigliano e getta tutto a terra, quindi la fuga. I fratelli Dallago sono amareggiati: «Contando le bici, la cassa, i danni, forse arriviamo a 40 mila euro di danni. E poi non potremo rifornire il magazzino, i fornitori non riusciranno a consegnarci nuove bici rapidamente. La stagione è andata. È la prima volta che subiamo un furto del genere, abbiamo vetro antisfondamento, telecamere e allarme. Non è servito a nulla e non sappiamo come tutelarci».

A pochi metri di distanza c'è la Cristoforetti petroli . Qui nella stessa notte si è registrato un furto di gasolio, ma il titolare è scettico sugli eventuali collegamenti: furti troppo diversi e difficile pensare che chi cerca refurtiva di valore vada a perder tempo per qualche litro di carburante, estratto dai serbatoi dei camion parcheggiati. Facile quindi pensare a una coincidenza.

Andando indietro di appena qualche giorno, e spostandosi di appena poche centinaia di metri, l' Azienda agricola Valentini è oggetto di intrusione. I malviventi entrano, rubano un piede di poco e dei grandi vasi con maniglie, normalmente usati nei vivai. Rubano anche dei cuscini, utili forse per rompere vetri senza essere investiti dalle schegge. Vengono strappate due delle telecamere di sorveglianza e rubato il modem, i ladri bivaccano e fanno merenda con ciò che trovano nel frigo.

Piede di porco e vasi verranno trovati poi dai Carabinieri il giorno dopo nei pressi di Trony : gli attrezzi sono stati usati per l'intrusione ai danni di questo negozio, avvenuto anch'esso nella notte tra sabato e domenica, attorno alle 2.45. Con una trave da centiere, 4 uomini sfondano la vetrata di fianco alla porta; il direttore Michele Furlani spiega: «Era un vetro da 3,2 centimetri, antisfondamento. Per evitare spaccate con auto o furgoni, traendo esempio dai punti vendita di Trento, da tempo abbiamo messo dei pilastrini in cemento. Tutto inutile». Fatto il buco, anche qui i ladri vanno a colpo sicuro, evidentemente avevano compiuto dei sopralluoghi: prendono tablet e smartphone, poi qualche grossa tv «Si capisce che sono agili e forti: correvano con due televisori da 55 pollici sottobraccio». L'azione dura forse 4 minuti e, per guadagnare tempo, i ladri organizzano l'attività: uno sfonda le vetrine, gli altri svuotano. «Abbiamo l'impressione che non ci sia nulla da fare».

Solo qualche settimana fa, il caso Euronics . la testimonianza di Roberto, uno dei titolari: «A fine marzo hanno provato a forzare la porta, ma sono riusciti solo a romperla e sono fuggiti. Quindici giorni dopo sono tornati e si sono orientati sulla vetrina di fianco alla porta, hanno capito che era più facile rompere quella. Lo hanno fatto usando un palo di cemento di quelli che si usano per i meli. Dai filmati mi sono convinto che fossero gli stessi tra il primo e il secondo colpo: la corporatura è identica».
Sembra che la tecnica affinata da Euronics sia stata poi messa a frutto da Trony: uso del palo-ariete per sfondare e attacco non alla porta, che evidentemente è robusta, bensì alla vetrata, che pur essendo antisfondamento non può reggere certi urti.

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