Dalla ciclofficina di Nanno escono trenta biciclette

Trenta biciclette sono state recuperate dai ragazzi che per un mese e mezzo hanno frequentato la Ciclofficina aperta alle ex scuole elementari di Nanno.
Un’iniziativa promossa dalla Scuola di ciclismo fuoristrada delle Valli del Noce e dagli assessorati allo sport e alle politiche sociali del Comune di Ville d’Anaunia in collaborazione con la Comunità di Valle.

«Numerose sono state le persone coinvolte, provenienti anche dai comuni limitrofi» riferisce con soddisfazione il responsabile Giulio Mendini, che ha fortemente voluto l’apertura della Ciclofficina e ha curato i numerosi appuntamenti con i partecipanti. A tutti è stata offerta l’opportunità di imparare la meccanica della bici, anche per riparare la propria due ruote in caso di malfunzionamenti. Oltre ai giovani e ai loro genitori sono stati coinvolti alcuni dei profughi accolti in paese, favorendo la conoscenza reciproca e l’integrazione. È stato peraltro raggiunto l’obiettivo di far lavorare anche i giovani diversamente abili del territorio.

«Mai avrei pensato che sarei stato capace di lavorare come un vero meccanico, e invece ci sono riuscito» commenta uno di loro con un pizzico di sano orgoglio, aggiungendo: «Speriamo che ci venga data questa opportunità anche il prossimo anno». Entusiasti anche il sindaco Francesco Facinelli e l’assessore allo sport Matteo Mendini, che evidenziano il valore sociale dell’iniziativa, mentre il presidente della sezione trentina del Coni Giorgio Torgler aggiunge: «Grazie al lavoro di squadra i rottami possono prendere vita».

Il centro ha aperto le sue porte tre giorni in settimana ed è stato gestito dai giovani istruttori della Scuola di ciclismo. I pezzi di ricambio con i quali sono state ricostruite le biciclette (alcune delle quali a tre ruote) sono stati recuperati nei centri raccolta materiali della val di Non e in parte donati da alcuni cittadini. L’iniziativa si è peraltro sposata con il mondo della solidarietà: proprio in questi giorni si è svolta la consegna ufficiale ad Ettore Barion, responsabile della Onlus trentina «Noi per loro», che in Romania sostiene tanti bambini bisognosi (abbandonati e disabili) ospitandoli in case famiglia e che frequentano un centro diurno.

La sala allestita alle ex scuole di Nanno continuerà ad essere utilizzata come sede dalla Scuola di ciclismo fuoristrada. Qui verranno infatti realizzate altre 12 bici a tre ruote che saranno messe a disposizione delle persone disabili, in collaborazione con la Fondazione per l’autismo della val di Non. Intanto, laboratori di questo genere apriranno in altre zone della valle: dal 13 dicembre al 5 gennaio la ex caserma dei vigili del fuoco di Coredo ospiterà un laboratorio aperto ai ragazzi dagli 11 ai 14 anni dove saranno realizzate delle speciali biciclette elettriche. Per informazioni e iscrizioni basta contattare Valentina (tel 347.9708296).

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