Idrolettrico e tutela del Noce Scontro politico a Caldes

di Lorena Stablum

La richiesta di concessione idroelettrica sul fiume Noce presentata dal Consorzio Servizi Territoriali - Stn Val di Sole arriva anche in consiglio comunale di Caldes.

Il gruppo di minoranza «Il Comune sei tu», guidato da Luca Scaramella, presenta al sindaco un’interrogazione per chiedere chiarimenti su una vicenda alquanto oscura e capire la posizione della giunta comunale sul fatto.

Nei giorni scorsi il primo cittadino Antonio Maini aveva rilasciato delle dichiarazioni in cui evidenziava come l’istanza non fosse mai stata discussa né dal consiglio di amministrazione né dall’assemblea di Stn.

«La vicenda, che riteniamo gravissima - scrive a nome dei colleghi consiglieri Scaramella, che oltre a essere portavoce del Comitato permanente di salvaguardia del fiume Noce, è anche responsabile del Canoa Club - per le particolari condizioni determinate dalla delibera n. 20 del 24 settembre 2012 (diniego alla società Lorengo Energia) rischia di essere un grande autogol per tutto il consiglio comunale di Caldes che all’epoca aveva votato compatto la decisione e che ora, con un ricorso al Consiglio di Stato ancora in corso, sembra rimettere in discussione le politiche e gli interessi dichiarati in tale atto, partecipando a un progetto idroelettrico in una zona di fiume forse più importante rispetto a quella interessata dalla delibera e che andrebbe salvaguardata integralmente.

Nella zona ricoperta dall’impianto previsto dalla pratica C/15856 sono concentrate infatti due delle rapide più famose al mondo per la pratica degli sport fluviali, una delle quali ("Le gole boschive") mantiene un ecosistema tipico con massi originali che, affiancato dalla pista ciclabile, offre un paesaggio unico sia a chi percorre il fiume dalle rive che a chi lo sta navigando».

Per questo si interroga il sindaco per conoscere «cosa sia cambiato nella visione strategica del proprio territorio da parte della giunta comunale per aderire a una proposta di questo tipo, se il sindaco e la giunta abbiano valutato le conseguenze rispetto al ricorso presso il Consiglio di Stato di Lorengo Energia, se il sindaco non pensa che, vista la responsabilità di tutto il consiglio comunale alla data della delibera, non fosse stato il caso di convocare un consiglio comunale per discutere la presentazione di questo progetto prima di avviare l’istanza» e «come possa essere stata presentata un’istanza senza che prima il cda non abbia deliberato gli incarichi ai progettisti».

La minoranza, quindi, vuole chiarimenti anche in merito all’eventuale esistenza di rapporti tra Vimax srl, che - ricordiamo - ha inoltrato una richiesta di concessione idroelettrica il cui progetto ricade quasi interamente nel territorio di Caldes, e Stn Val di Sole, che nell’istanza dichiara di utilizzare come opera di rilascio il dissabbiatore della ditta privata Vimax srl.

«Il sindaco - scrivono infatti - non ritiene che un progetto di questo tipo implichi degli accordi con tale azienda privata (non dichiarati) e che tale progetto abbinato a uno istituzionale come quello di Stn non vada a favorire un progetto privato a discapito di tutte le dichiarazioni da lui rilasciate finora?».

Il gruppo inoltre chiede tutti gli atti inerenti alla pratica in oggetto (progetti, incarichi, verbali dei cda dove sono stati assegnati gli incarichi).

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