Olivi in Comune a Tassullo «Servono investitori»

VILLE D’ANAUNIA - Il futuro della «Tassullo», forse, si giocherà a Roma, perché nemmeno la Provincia Autonoma di Trento può garantire la salvezza. È questo il senso della situaizone, come emersa martedì al consiglio comunale informale al quale ha preso parte il vicepresidente della Provincia e assessore all’industria Alessandro Olivi. Che ieri è volato dal sottosegretario all’Industria  Morando a parlare del problema.
«L’ente pubblico - ha spiegato nella serata Olivi - sosterrà con ogni azione chi presenterà un progetto di ripartenza per la Tassullo Spa, ma non potrà sostituirsi agli imprenditori. Per questo, la sinergia tra Provincia e Comuni del territorio, tra cui quello di Ville d’Anaunia, non solo è auspicabile, ma fondamentale. Raccogliamo le energie e mettiamole a fattor comune, affinché sia salvaguardato il patrimonio umano e imprenditoriale della storica società».  
Sia la maggioranza che i gruppi di opposizione hanno sottolineato la propria vicinanza ai dipendenti dell’azienda e agli investitori, dimostrando vivo interesse alle sorti della società. Un’azienda di cui peraltro il Comune di Ville d’Anaunia detiene un pacchetto di 52.058 azioni (ereditate dall’ex Comune di Tassullo), pari al 1,1317% del capitale sociale. 
In apertura della seduta - che si è svolta a porte chiuse - il sindaco Francesco Facinelli ha ricordato come la Tassullo rappresenti un valore aggiunto per tutto il Trentino: «Si tratta di un’azienda nella quale hanno creduto tantissime famiglie del nostro territorio, che la hanno sostenuta con i propri risparmi. La difficile situazione che ha portato alla dichiarazione di fallimento della Tassullo Materiali merita la massima attenzione e sensibilità da parte di tutti». 
Olivi ha insistito sulla necessità di tenere unita la filiera con la lavorazione della calce, l’integrazione con il settore primario senza dimenticare la ricerca. «Dopo due aste andate a vuoto, è questo il momento più opportuno per presentare un piano industriale serio. Qualche soggetto si sta già muovendo: c’è bisogno di imprenditori che sappiano fare bene i conti, evitando azioni spregiudicate. Quest’impresa rappresenta un capitale che va salvaguardato, evitando lo spezzettamento degli asset strategici. La nuova Tassullo dovrà rimanere unita e assicuro che la Provincia non asseconderà eventuali speculazioni». 
Successivamente il Consiglio comunale ha approvato (seppur con 4 voti di astensione) il documento condiviso con l’Amministrazione di Predaia (si riunisce domani), con il quale si impegnano gli amministratori a porre in essere «un coinvolgimento diretto ed ufficiale all’interno di qualsiasi organismo, tavolo di lavoro od altro che la Provincia vorrà allestire nel prossimo futuro per far fronte alla grave crisi». 
La situazione della Tassullo Spa è stata anche oggetto dell’interrogazione dei gruppi «Dinamica» e «Insieme verso il futuro». Tra le fila del pubblico era presente la consigliera del gruppo di minoranza di Predaia Lara Sicher, il consiglio di Predaia infatti discuterà nella seduta di venerdì la stessa mozione approvata da Ville d’Anaunia sulla Tassullo. 
Ieri il vicepresidente della Provincia Olivi, come anticipato ai consiglieri di Ville d’Anaunia, ha incontrato a Roma il viceministro dell’economia Enrico Morando proprio per discutere del fallimento della Tassullo e per cercare di coinvolgere il governo in una questione che forse travalica le possibilità di intervento della Provincia.

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