Valli del Noce, mele

Melinda: danni limitati e quantità in linea

È iniziata ufficialmente la stagione della raccolta delle mele Melinda. A comunicarlo è il consorzio Melinda, ricordando che come sempre si inizia a raccogliere le Gala, da subito primizie protagoniste a «Mondo Melinda», il centro visitatori del Consorzio nella sede di Segno di Predaia.
Seguiranno nella raccolta le tre varietà Dop Melinda: Renetta Canada, Red Delicious e, a partire dalla metà del mese di settembre, la Golden Delicious. Sarà infine il turno delle mele Evelina e Fuji che concluderanno, ad autunno ormai avviato, il periodo della raccolta in Trentino.
 
La qualità
 
Le previsioni sono positive e permettono di tracciare un quadro di generale soddisfazione. «Da un punto di vista qualitativo, le mele Melinda anche quest’anno non tradiranno la loro promessa di eccellenza», viene spiegato in un comunicato dal Consorzio. «Alcuni eventi climatici - in particolare le gelate primaverili - hanno determinato danni che tuttavia sono stati limitati ad alcune zone circoscritte della Val di Non. Questa situazione, insieme all’impegno quotidiano dei melicoltori, che fino alle ultime settimane sono stati impegnati nell’importantissima operazione di selezione e diradamento, permetterà alle oltre 4000 famiglie del Consorzio Melinda di raccogliere frutti conformi agli altissimi standard per i quali la mela dal bollino blu è famosa».
 
Le cifre
 
500mila tonnellate di mele delle quali circa l’80% prodotte nelle Valli di Non e Sole: questa la previsione formulata dagli esperti di settore per la raccolta nel solo territorio trentino. «Anche questo dato quantitativo è confortante - spiega il Consorzio - perché in linea con quanto registrato negli ultimi anni».
 
Le vendite
 
«Per quanto riguarda la situazione delle vendite nella stagione in corso, alla data del 21 agosto - spiega sempre il Consorzio - «la giacenza di mele in casa Melinda era pari a circa 18.000 tonnellate di Golden Delicious, perfettamente in linea con quanto previsto nei piani di decumulo stabiliti a inizio anno. Questa quantità, pari a circa il 5% del raccolto 2015, risulta essere il quantitativo ideale per poter terminare la commercializzazione alla fine di settembre congiungendosi così con il nuovo raccolto 2016». «Le vendite di tutte le altre varietà si sono chiuse regolarmente alla fine del mese di luglio. La stagione commerciale in via di conclusione, nonostante l’importante percentuale di prodotto grandinato presente in Val di Non e la difficile situazione del mercato melicolo a livello continentale, è stata agevolata dalle temperature rimaste fresche anche nei mesi primaverili fino alla metà di giugno. «Questo ha permesso di mantenere i prezzi di vendita in linea con quanto prospettato a inizio stagione».

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