«Vecchi teli antisole deturpano il Presena» M5S: facendo così si favorisce lo scioglimento

La situazione del ghiacciaio della Presena, nel contesto più generale dell’arretramento delle nevi eterne a causa delle mutazioni climatiche, come conferma il rapporto diffuso ieri dal Wwf, è al centro di un’interrogazione in Provincia del consigliere M5S Filippo Degasperi.
Il rappresentante dei Cinque stelle chiede lumi, in particolare, sull’utilizzo estivo dei grandi teli a protezione del ghiacciaio, con lo scopo di ostacolarne lo scioglimento. Teli, spiega il consigliere, che dopo l’estate dovrebbero essere asportati completamente ma pare che le cose non stiano esattamente così.

«Le alte temperature registrate nell’estate 2015 - srive Degasperi nell’interrogazione alla giunta provinciale - hanno messo a dura prova i ghiacciai alpini, anche se il loro progressivo ritiro è un fenomeno che prosegue da decenni.

Proprio per contrastare tale fenomeno con programma sperimentale concordato tra la Provincia e la società Carosello Tonale Spa, da giugno a settembre sul ghiacciaio Presena vengono stesi teli geotessili la cui funzione è quella di fornire una barriera termica protettiva che ne limiti la contrazione. Secondo quanto risulta allo scrivente al termine del periodo previsto (settembre) i teli dovrebbero essere rimossi per essere smaltiti, se inutilizzabili, o tenuti a disposizione per essere riposizionati a quota superiore la stagione successiva.

Un sopralluogo ha permesso di verificare come i teli utilizzati negli anni precedenti sembra non siano stati rimossi. Coperti di detriti e di polvere, ormai neri, come evidente dalla documentazione fotografica, brandelli di telo rimangono in loco.

Oltre a deturpare il paesaggio la mancata asportazione può rendere più difficoltosa la formazione naturale del ghiaccio e contribuisce all’aumento della radiazione solare incidente, incrementando i processi di fusione, ottenendo un risultato esattamente contrario rispetto all’obiettivo».

Sulla scorta di questa premessa, una serie di domande vengono rivolte dal consigliere  M5S al presidente Ugo Rossi, per sapere «se il programma prevede la rimozione annuale dei teli protettivi (in caso di risposta affermativa, entro quando deve avvenire la rimozione); chi è incaricato dei lavori di posizionamento e asportazione dei teli; se la mancata asportazione possa incrementare i processi di fusione della massa glaciva come ipotizzato in premessa; quale è il costo annuale delle operazioni di posa e rimozione della barriera termica; quali interventi intende porre in essere la Provincia per ripulire l’area del ghiacciaio dai brandelli di teli utilizzati nelle precedenti stagioni e mai rimossi».

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