Val di Cembra / La novità

Ora il lago Santo sfoggia anche un pontile di legno

L'opera, finanziata dalla Comunità di valle, darà un controbuto alla valorizzazione dell'area. La sindaca Alessandra Ferrazza: "Dialogando con i progettisti abbiamo corretto il tiro e i risultato finale ci soddisfa appieno"

di Pietro Gottardi

CEMBRA. Il meglio di sé lo darà in estate, quando consentirà ai suoi fruitori di interagire in vari modi sia con l'acqua del lago, che con il sole, a mo' di solarium. Anche con il foliage in quest giorni autunnali nel pieno del suo variopinto fulgore, il nuovo pontile realizzato al Lago Santo sta comunque offrendo un bel colpo d'occhio, integrandosi bene nel contesto ambientale.in cui è stato inserito.

La struttura, sulla quale si sono metaforicamente accapigliate per mesi l'amministrazione comunale e il comitato spontaneo sorto a salvaguardia della "naturalità" dello specchio d'acqua, è stata ultimata nei giorni scorsi con la posa del tavolato in legno di larice.

La soluzione ora sotto gli occhi di tutti premia sia il Comune che ha strenuamente difeso la scelta del pontile come elemento di valorizzazione del lago, che il comitato. La soluzione di compromesso a cui si è arrivati, infatti, alla fine è risultata nettamente migliore rispetto a quella di partenza, sia dal punto di vista estetico, che da quello della sostenibilità ambientale e della reversibilità. Il progetto originario prevedeva infatti che il pontile venisse realizzato servendosi di palificazioni di sostegno che richiedevano interventi di perforazione ed utilizzo di calcestruzzo dentro il lago.

«Le critiche costruttive ricevute, come amministrazione le abbiamo prese seriamente in considerazione e valutate - spiega la sindaca Alessandra Ferrazza -. Dialogando con i progettisti è emersa la possibilità tecnica di evitare ciò che veniva paventato e così abbiamo corretto il tiro. Il risultato finale possiamo dire che ci soddisfa appieno e, stando almeno alla tanta gente che ne ha già usufruito domenica scorsa come superficie asciutta dove sedersi ad ammirare il lago o a consumare il pranzo al sacco o la merenda, sembra incontrare il gusto dei visitatori».

«Per dirsi definitivamente conclusa - prosegue la prima cittadina - l'opera verrà dotata a breve della scaletta per risalire al pontile dall'acqua e di un ulteriore galleggiante nella parte più estrema del pontile stesso per metterlo perfettamente a livello con la riva. Dettagli che metteremo a punto mercoledì, nel corso di un sopralluogo che effettueremo assieme ai progettisti e alla ditta che ha svolto i lavori».

Uno dei punti di forza del manufatto, finanziato dalla Comunità di valle con il Fondo strategico, come già accennato, è la sua sostenibilità ambientale e completa reversibilità. Sulla riva del lago è stata realizzata una solida base inserendo grossi blocchi di porfido nel terreno, sulla quale è stata posta l'intelaiatura di acciaio "ordita" poi con tavole di legno di larice.

Per il pontile vero e proprio che misura 8 metri per 4, la soluzione scelta per sostenere l'intelaiatura di acciaio (agganciata all'analoga struttura a riva con delle cerniere) è stata quella dei galleggianti, a loro volta scelti avendo cura che fossero in materiale eco-sostenibile.

Con il completamento del solarium e del pontile, l'intervento di valorizzazione del Lago Santo può dirsi ultimato aggiungendosi al percorso pedonale che lo circonda e alla quasi scomparsa dell'effetto acquitrino-palude che era andato sempre più aumentando negli ultimi 20 anni.

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