Commemorazioni / Il caso

I caduti di guerra di Lavis sono cento in più, va rifatto il monumento per metterci i nomi di tutti

Il lavoro dell’Associazione Culturale ha permesso di identificare un cantinaio di vittime finora non riconosciute: il basamento in piazza va rifatto, il Comune provvede alla spesa

LAVIS. Il basamento del monumento dei caduti andrà rifatto dopo che l'Associazione Culturale Lavisana ha trovato un centinaio di caduti lavisani in più di quelli conosciuti dei quali andranno aggiunti i nomi.

C’è anche questa curiosità (con relativa spesa di 5 mila euro) fra le voci inserite dalla giunta comunale di Lavis nella variazione di bilancio illustrata ed approvata dal consiglio comunale nella seduta di giovedì. Seduta nella quale il gruppo consiliare della Lega è rimasto ancora una volta sull'Aventino per protesta verso il presidente del consiglio comunale Giancarlo Chistè.

«Nelle ultime ore prima dell'inizio del consiglio comunale – ha spiegato Chistè in aula – è giunta da parte della Lega una Pec per annunciare la loro assenza anche in questa seduta. Nelle prossime ore mi riserverò di leggerne il contenuto e capire se l'assenza di questa sera era giustificata o meno».

Con il solo Roberto Piffer di Lavis Civica a vestire i panni della minoranza, la seduta del consiglio comunale ha approvato dopo una breve discussione una variazione di bilancio importante con la sola astensione del consigliere esponente della lista civica lavisana.

Buona parte dei fondi spostati nel bilancio sono andati a sostegno della cultura e per le attività teatrali e cinematografiche, oltre che per coprire il fabbisogno della cura del verde. Quanto previsto a bilancio in tutto l'anno 2021 per la cura dei parchi e delle aree naturali, infatti, è già terminato e così l'amministrazione comunale ha dovuto dirottare 25 mila per coprire le necessità di intervento di cura del verde fra novembre e dicembre.

Oltre 7 mila euro, invece, sono stati stanziati in parte corrente per prevedere una massiccia illuminazione con le luminarie di Natale nei centri storici di Lavis, Pressano e Sorni. «La Provincia – ha poi spiegato in aula il sindaco, Andrea Brugnara – ha poi coperto con un finanziamento di 48.600 euro parte delle spese che noi insieme ai Comuni di Giovo e San Michele all'Adige abbiamo sostenuto nei mesi scorsi per la manifestazione “Il territorio di Königsberg”, una serie di eventi culturali e gastronomici che puntavano alla riscoperta ed alla valorizzazione dei prodotti dell'antica Comunità della Rotaliana Königsberg che, infatti, comprendeva anche Lavis, Giovo e San Michele. Questa variazione di bilancio sarà coperta da una serie di risparmi che stiamo facendo, da una parte dell'avanzo di cassa e dagli incassi Imis degli scorsi anni».

Alla voce “risparmi” sono stati iscritti 12 mila euro di spese in meno nella gestione delle strutture sportive e 59 mila euro risparmiati dalle spese della Polizia locale, oltre a 6 mila euro risparmiati dai nuovi impianti per la raccolta dei rifiuti in piazza Loreto e 10 mila dall'isola ecologica in piazza Caduti di tutte le guerre.

Nella voce “spese di investimento” invece spiccano i 41 mila euro destinati ad un nuovo intervento di sistemazione al piano terra di Palazzo de Maffei ed a causa dell'incremento dei costi legati all'edilizia, mentre 30 mila euro serviranno per la pulizia della parete rocciosa e per la realizzazione di parapetti in ferro al giardino dei Ciucioi.

La cifra di 4.700 euro è stata investita per l'acquisto di un centinaio di sedie da destinare al pubblico degli spettacoli all'aperto, mentre un importo praticamente identico finirà al Gruppo Speleologico Lavis che nelle prossime settimane per celebrare l'anniversario di fondazione organizzerà una mostra sulla speleologia.

«Alcuni di questi interventi sono urgenti e li capisco ma altri, come ad esempio questi ultimi due, no e non li capisco – ha ribattuto in aula Roberto Piffer di Lavis Civica – soprattutto se si pensa che a novembre, fra poco, siamo tutti sicuri di ripresentarci in aula per l'approvazione dell'assestamento di bilancio». Fra le altre voci inserite in questa variazione vi sono anche 7 mila euro per l'acquisto di un software per la gestione del Prg, 6 mila euro per una nuova lama sgombra neve, 37 mila per interventi di sistemazione all'impianto idrico e di alcune pompe alla serra di San Giorgio.

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