Ponte fra Zambana e Nave San Rocco, i lavori finiti a giugno

di Nicola Baldo

TERRE D’ADIGE - Hanno preso il via in questi giorni i lavori del secondo lotto al ponte di Terre d'Adige. E si tratta dell’ultimo “colpo di reni”, dell'intervento, che chiuderà questo importante progetto che punta, di fatto, a ridisegnare completamente quello che è il terzo ingresso alla borgata rotaliana. Dalla tangenziale al ponte sull'Adige il passo è breve, pochi colpi di pedale, un ingresso al paese che sarà sempre più valorizzato. Sia per chi arriva, appunto, dalla viabilità provinciale sia per quel che concerne la viabilità interna, visto che questo secondo lotto porterà le due frazioni di Zambana e Nave San Rocco ad essere unite da un marciapiede ciclopedonale per agevolare sempre più gli spostamenti da una parte all'altra.

«La nostra è una realtà giovane, che sta sempre più rafforzando le relazioni fra le due comunità che la compongono – spiega Renato Tasin, sindaco di Terre d'Adige – ed anche la viabilità serve a questo, a permettere una vicinanza più stretta ed il rafforzamento di legami e relazioni fra i cittadini. Quest'intervento poi è un'opera particolarmente attesa. Siamo molto contenti che fra qualche mese questa parte della borgata possa essere completamente ridisegnata».

I lavori, infatti, termineranno nel corso del mese di giugno e prevedono, da un lato, la fine degli interventi del primo lotto svolto ancora nel 2020 e poi tutti quelli del secondo lotto, con la realizzazione della terza corsia, allargando la sede stradale e dando un volto completamente nuovo a tutta quest'area. Così ne guadagnerà in primis la sicurezza stradale, con una sede stradale più larga ed una corsia dedicata solamente all'ingresso sul ponte senza interferire con la normale viabilità da e per la tangenziale. Ma ne beneficerà tutto il decoro urbano, visto che il progetto prevede la realizzazione del primo tratto di questo marciapiede ad uso pedonale e ciclabile, una nuova illuminazione pubblica e l'installazione di panchine, siepi ed alberi su ambedue le sponde dell'Adige. Questo permetterà non solamente di dare un nuovo volto a tutta l'area, ma garantirà anche un passaggio semplice, continuo ed in totale sicurezza a pedoni e biciclette che da Zambana si muovono verso Nave San Rocco e viceversa. Questo primo tratto di ciclopedonale giungerà fino alle prime abitazioni andando verso Nave San Rocco, con l'amministrazione già al lavoro da tempo per riuscire nel giro di pochi anni a completare l'intero tratto di marciapiede lungo la strada che porta fino al cuore di Nave. Complessivamente questo intervento al ponte è uno dei lavori più importanti in fase di realizzazione della borgata rotaliana, costato complessivamente 590 mila euro e coperti in buona parte da un contributo della Provincia.

I lavori saranno svolti dalla Edilpavimentazioni di Lavis e vedranno, nel corso del mese di marzo, la necessaria chiusura del ponte per una decina di giorni almeno per permettere gli interventi di ripavimentazione necessari a chiudere i lavori del primo lotto. «Lo scorso anno – conclude Tasin – insieme al Servizio flora e fauna della Provincia abbiamo sistemato la rotatoria sulla strada provinciale ed ora questi lavori al ponte. Un ponte che, una volta finiti i lavori, sarà vietato agli autotreni. Potranno transitare solamente i mezzi pesanti fino alle 37 tonnellate».

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