Lavis, in rsa tutti gli ospiti vaccinati. Fra gli operatori adesione al 75%

di Nicola Baldo

LAVIS - Tutti i residenti della casa di riposo Giovanni Endrizzi di Lavis nel corso degli ultimi giorni di gennaio, hanno ricevuto anche la seconda dose del vaccino anti Covid-19. Il cento per cento dei nonnini ha ricevuto il vaccino e si registra un'altissima adesione, oltre il 75 per cento, anche fra i 50 dipendenti della struttura. Ed entro la fine di questa settimana tutti loro riceveranno regolarmente anche la seconda dose, quella che garantirà la totale copertura.

«Ammetto che eravamo un po' preoccupati che ci potessero essere ritardi o problemi vista la situazione internazionale - commenta Alberto Giovannini , presidente dell'Apsp Giovanni Endrizzi di Lavis - invece tutto è andato molto bene, le quantità necessarie erano state prenotate dall'Azienda Sanitaria e questo ci ha permesso di fare praticamente a tutti anche il secondo richiamo. Siamo molto contenti, anche per la massiccia adesione che c'è stata all'interno dei nostri dipendenti, che nel giro di pochissimi giorni completeranno la loro vaccinazione».

Per l'Apsp di via Orti non sono stati mesi facili gli scorsi, anzi. La situazione, oggi, appare maggiormente sotto controllo ma nessuno pensa nemmeno lontanamente di abbassare la guardia. «La pressione sulle case di riposo c'è ed è ancora molto forte - prosegue Giovannini -, sento spesso anche alcuni colleghi alle prese con una situazione ancora pesante. Dopo di che cerchiamo sempre di stare molto attenti ad ogni aspetto, in attesa che l'arrivo della bella stagione insieme al vaccino ed alle attenzioni che ognuno di noi deve fare nella vita quotidiana possa portare ad una situazione più tranquilla. Il mio auspicio è che in estate, quando la pressione del virus è minore, si possa arrivare ad una vaccinazione di massa della popolazione».

Rigidi protocolli e grande attenzione ad ogni aspetto quotidiano della vita dei residenti sono ancora ampiamente attivi in casa di riposo, in attesa di capire come saranno, da metà febbraio quando dovrebbero arrivare nuove direttive e protocolli, le visite ai residenti delle Apsp. Ad oggi la struttura di via Orti ha predisposto, all'interno dell'edificio, due locali dove i parenti possono incontrare i residenti della casa di riposo per una visita di mezzora almeno una volta a settimana.

L'obiettivo, quando ovviamente la situazione generale lo permetterà, è incrementare sempre più queste occasioni di contatto. Una nave, quella della Giovanni Endrizzi, che ha dovuto navigare nel cuore della tempesta. Una navigazione che ha avuto il grande sostegno della comunità lavisana che, grazie ad una sottoscrizione aperta circa un anno fa e tutt'ora attiva all'Iban IT62J0359901800000000138984, ha donato oltre 65 mila euro per l'acquisto di Dpi e materiale sanitario anti Covid-19. «Una grandissima dimostrazione di vicinanza e di comunità da parte dei lavisani che ringraziamo di cuore - conclude Giovannini - e non soltanto a livello economico. Anche nel periodo natalizio tante realtà, gruppi o associazioni della borgata ci hanno fatto sentire la loro vicinanza. I ragazzi dell'oratorio ci hanno donato un bellissimo video, il Consiglio pastorale e la banda sociale così come i ragazzi delle scuole elementari che hanno regalato agli ospiti tantissimi disegni bellissimi. Fino al progetto di alcuni video con letture e danza da parte di Lavistaperta e RitmoMisto, in tantissimi hanno dimostrato e continuano a dimostrare grande vicinanza ai nostri nonnini».

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