Nuovo bacino per la neve al Pradel di Molveno: ok dal Servizio Impianti a Fune

In Trentino, un bacino artificiale di innevamento non si nega a nessuno: con gli inverni sempre meno nevosi, avere una riserva idrica da utilizzare nelle giornate fredde è essenziale per garantire la sciabilità delle stazioni. E in questi giorni il dirigente provinciale del Servizio impianti a fune e piste da sci, Silvio Dalmaso, ha autorizzato la «Funivie Molveno Pradel spa» ad eseguire i lavori per la realizzazione del bacino di raccolta d’acqua per innevamento programmato sul Pradel e la costruzione delle due piste da slittino che interessano i territori comunali di Molveno e di Andalo.

«È la felice conclusione di un lunghissimo viaggio durato quasi sei anni e che mette ora la nostra società nelle condizioni di partire con i lavori di riqualificazione invernale dell’altopiano di Pradel», è la risposta del presidente della società funiviaria, Silvio Zeni, visibilmente soddisfatto per l’esito positivo di questo infinito iter progettuale.

«E’ stato un percorso irto di difficoltà - aggiunge - ma che a maggior ragione ci ripaga ancor più delle fatiche sostenute per raggiungerlo. Purtroppo oltre alle vicissitudini burocratiche, urbanistiche e normative, anche la pandemia Covid-19 ci ha messo lo zampino per ritardare il tutto di qualche mese».

Prima di avviare i lavori, c’è ancora un passo da compiere: verificare la disponibilità delle aree che saranno attraversate dalle piste di slittino e poi, entro fine anno, sarà convocata l’assemblea straordinaria dei soci per l’aumento di capitale.

Per quando è prevista l’apertura dei cantieri? «Nel caso riuscissimo a definire in tempi rapidissimi l’acquisizione delle aree, si può prevedere l’inizio dei lavori per la prossima primavera, sperando di riuscire a finirli per l’inverno 2021/22».

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