Molveno- Stenico, lavori in vista 1,5 milioni per sistemare la strada dopo le ripetute frane

Dovrebbero essere eseguiti l’anno prossimo i lavori di mitigazione del rischio da crolli della «Strada dei laghi di Molveno e Tenno», ossia la statale 421 tra gli abitati di San Lorenzo in Banale e Molveno.

La Provincia ha infatti stanziato un milione e mezzo di euro avviando la progettazione della messa in sicurezza della strada, a seguito della richiesta espressa con un ordine del giorno del consigliere provinciale Denis Paoli, approvato in consiglio provinciale, Nel documento si ricorda la pericolosità della strada, dopo il lago di Nembia dirigendosi verso San Lorenzo, per la larghezza insufficiente della carreggiata ma, soprattutto, per la frequente caduta di sassi o eventi ancor più gravi come gli smottamenti di materiale roccioso.

L’ultima frana, infatti, precipitò sull’asfalto lo scorso 23 novembre, causando la chiusura della strada statale per alcune settimane con l’interruzione dei collegamenti tra la Paganella e le Giudicarie; ancora oggi quel breve tratto di strada, tra le progressive chilometriche 27,360 e 28,100, è a rischio e si rende necessaria la sua messa in sicurezza, soprattutto per evitare altri eventi franosi. Entro la fine dell’anno è previsto il completamento della fase di progettazione e del piano di coordinamento della sicurezza. Terminata la fase di progettazione, si passerà all’affidamento dei lavori che dovrebbero iniziare tra circa un anno, con la speranza che in autunno, stagione dove le frequenti piogge mettono a rischio la transitabilità della statale, non si verifichino altre frane o smottamenti.

Manca solo un chilometro da sistemare, ed è quello al quale si riferisce l’odg di Denis Paoli: l’ultimo intervento risale al 2004 quando la Provincia, su iniziativa di Silvano Grisenti (assessore dell’epoca alle infrastrutture), effettuò la costruzione della galleria Moline, lunga settecento metri, in sostituzione delle pericolanti gallerie esistenti da oltre due secoli. Oltre alla galleria, con una spesa totale di 6,6 milioni di euro, fu allargato un tratto di strada con la protezione delle pareti rocciose sovrastanti. Ma anche all’uscita della nuova galleria, nel 2016, avvenne una frana con la conseguente chiusura della strada. Fu poi la giunta di Ugo Rossi a presentare una proposta, sollecitata dall’amministrazione comunale di Molveno, per il disgaggio della parete rocciosa e l’allargamento di quel chilometro di strada. Però, a detta di alcuni tecnici, essendo la roccia assai friabile, le reti di protezione si riempirebbero in poco tempo di materiale inerte: meglio sarebbe prolungare la galleria, modificando il progetto da 5 milioni di euro già esistente, quello per l’appunto approvato dalla giunta Rossi, che prevede il finanziamento di 2,5 milioni di euro per opere stradali, 1,5 milioni per il disgaggio e un milione tra oneri per la sicurezza e imprevisti.

«Quello è un collegamento strategico per il turismo dell’altopiano - evidenzia Paoli - poiché consente a chi proviene dalla Lombardia, soprattutto gli sciatori, di raggiungere facilmente la Paganella; in estate, invece, permette agli ospiti dell’altopiano di visitare le Giudicarie e, soprattutto, l’Alto Garda; oltra che dai pendolari, pertanto, è una strada molto frequentata anche dai turisti ed è indispensabile garantirne la messa in sicurezza».

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