Maso Nuovo di Mezzocorona oggi si fa esplodere la roccia che minaccia il gruppo di case

di Nicola Baldo

Oggi fra le 15 e le 15.30, si terrà il primo sparo della carica esplosiva in località Maso Nuovo, a Mezzocorona. Durante tutta la mezzora circa di queste operazioni la zona dovrà essere completamente evacuata, per permettere agli artificieri di far brillare in tutta sicurezza una placca ed un pilastro roccioso. 

Quelli, per capirci, da cui si sono staccati dei pericolosi massi nelle settimane scorse. Fino al prossimo 18 gennaio la zona è completamente chiusa e ad accesso vietato ormai dallo scorso 7 gennaio, quando è arrivata l’ordinanza urgente dell’amministrazione comunale che ha sgomberato l’intera zona.

Nei giorni scorsi i tecnici hanno completato tutte le operazioni preliminari, necessarie per preparare l’intera zona all’esplosione, in programma domani ed ai successivi in arrivo nei giorni seguenti. Nel corso del pomeriggio di domani l’impresa Eurock posizionerà e manterrà la segnaletica stradale necessaria per chiudere l’intera area all’ingresso delle vetture. Mentre il Servizio foreste e fauna della Provincia monitoreranno sugli accessi in zona nelle strade interpoderali e dalle aree boschive. Ad essere interessati soprattutto da questa esplosione controllata saranno i residenti della zona Maso Nuovo, già interessata da diversi crolli di massi negli ultimi anni.
L’ultimo lo scorso novembre, quando alcuni sassi hanno addirittura sfondato il tetto di una cosa della zona andando a danneggiare le automobili. Già allora furono evacuate quasi una ventina di persone dellazona, le stesse che domani dovranno restare per almeno mezzora – il tempo delle operazioni di scoppio – lontani dalle proprie abitazioni. Fortunatamente in quelle circostanze nessuno rimase ferito, ma adesso è arrivato il momento di cercare di risolvere il problema legato ad alcuni punti di roccia pericolanti. E per farlo è necessario ricorrere all’esplosivo, per eliminare la parte maggiormente a rischio crollo. 

La macchina della Protezione civile è pronta per limitare al massimo i disagi di tutti nel corso del pomeriggio di oggi, ma l’aspetto fondamentale è il completo sgombero dell’area. Dopo il crollo dello scorso mese di novembre il Servizio geologico della Provincia ha svolto una serie di verifiche e controlli sulla parete del Monte di Mezzocorona, utilizzando anche dei droni del Corpo permanente di Trento. Già dal giorno successivo al crollo l’emergenza è rientrata, permettendo ai residenti del Maso Nuovo di poter vivere nelle proprie abitazioni. Nei giorni successivi al crollo i tecnici hanno poi definito il programma degli interventi da effettuare, per arrivare al previsto primo scoppio dell’esplosivo di domani. I rilievi svolti nei giorni successivi al crollo di novembre hanno confermato come la zona sia sensibile, visti anche i crolli precedenti che si sono avuti nell’area nei mesi precedenti. Pur non essendoci un pericolo urgente ed imminente per i residenti, questi interventi programmati punta a risolvere il problema alla radice. Evitando che, almeno nel breve periodo, altre rocce si stacchino per arrivare sulla strada ed in prossimità delle case della zona.

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