Rubano albero di Natale: traditi dalla telecamera, fermati mentre lo addobbano

Non avevano pensato all’albero da addobbare, se non a poche ore dal Natale. Forse è per questo che due persone, lunedì 23 dicembre, dopo aver scelto quello che faceva al caso loro, se ne sono andati in tutta fretta dal vivaio di Lavis dove l’avevano scelto.
Così in fretta da non passare nemmeno alla cassa: approfittando del fatto che il negozio, il punto vendita TuttoGiardino di via dei Felti, era piuttosto affollato e tutti gli addetti stavano servendo o assistendo altri clienti, i due hanno preso di peso l’albero - di quasi due metri di altezza - e con nonchalance si sono allontanati.
Hanno raggiunto l’auto con cui avevano raggiunto il negozio, hanno caricato l’albero a bordo e se ne sono andati.
Il personale del punto vendita si è accorto pochi istanti dopo della “sparizione” dell’albero, ma a quel punto i due responsabili del furto avevano già messo in moto la loro auto e si stavano allontanando.
Sono stati così allertati i carabinieri, con il comando della compagnia di Trento che ha inviato in via dei Felti gli uomini del radiomobile del capoluogo e della stazione di Lavis.
I militari hanno subito avviato le indagini e, attraverso le telecamere di videosorveglianza presenti nel negozio e nelle vicinanze del punto vendita, sono riusciti ad isolare i volti e il numero di targa della vettura: i ladri avevano agito molto rapidamente, trattenendosi nel vivaio solo per pochi minuti: probabilmente avevano già adocchiato l’albero nel corso di visite precedenti al negozio, ritornando solo per il prelievo.
In poche ore i carabinieri hanno così potuto risalire a due persone persone già note alle forze dell’ordine, residenti in un’abitazione di Salorno.
Nella mattinata di martedì, il giorno dopo il furto, i militari dell’Arma hanno così raggiunto il centro della Bassa Atesina, procedendo alla perquisizione dell’appartamento nel quali vivono i due. Li hanno sorpresi proprio mentre, alla vigilia di Natale, stavano addobbando... la refurtiva. Nei guai sono finiti un quarantasettenne ed un ventiquattrenne.
I due sono stati invitati ad interrompere il loro lavoro con palle, festoni e puntale e sono stati accompagnati al comando per essere identificati e sottoposti a tutti i necessari accertamenti, mentre l’albero è stato restituito ai responsabili del punto vendita.
«Vuol proprio dire che i nostri abeti vanno a ruba», hanno commentato scherzosamente i responsabili del negozio lavisano. «Purtroppo - hanno poi aggiunto - non è la prima volta che ci troviamo a dover fare i conti con clienti che durante le festività pensano di poter approfittare di qualche regalo, concedendoselo a nostre spese. Certo è davvero insolito veder sparire un albero di quasi due metri, non a caso ci siamo accorti subito che qualcosa non tornava, andando a controllare le immagini delle telecamere di sorveglianza e chiamando poi le forze dell’ordine. In passato era successo qualcosa di simile con una grossa lanterna che avevamo recuperato poco lontano, mentre la signora che l’aveva prelevata se la stava portando via. Ma i piccoli furti, di oggetti meno vistosi e più facili da nascondere, sono sempre numerosi, lo vediamo a fine anno quando facciamo l’inventario della merce».

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