Addio a Pietro Asson fu politico e assessore a Mezzolombardo

di Andrea Tomasi

È morto Pietro Asson, figura di primo piano di Mezzolombardo. Aveva 67 anni, molti dei quali dedicati alla politica locale.

Nato e cresciuto nella Democrazia Cristiana, doroteo, dal 1990 al 1993 fu assessore comunale della Giunta di Umberto Vanzi don delega alla cultura. Dal 1995 al 2000 fu consigliere comunale in una lista civica. Dal 2000 al 2005 fu assessore all’ambiente e all’agricoltura nella giunta del sindaco Rodolfo Borga. Dal 1985 al 1990 fu consigliere di amministrazione della società Smea, oggi Air Spa. Era perito industriale, dipendente dell’Irst di Povo, oggi Fbk. Nell’ultimo periodo della sua vita lavorativa operò nell’ufficio tecnico dell’Università di Trento.

Proveniente da una famiglia di contadini, cattolica e di tradizioni radicate, Pietro Asson attraverso gli studi ed una inesauribile curiosità, era riuscito a costruirsi un percorso professionale e una bella famiglia. Lascia la moglie Anna Rita, i figli Andrea (38 anni), Elisabetta (34) e Francesco (26). Era stato colpito da una malattia neurodegenerativa, durata una decina d’anni.

La data del funerale non è stata ancora fissata, perché deve essere sottoposto ad una serie di approfondimenti.

Abbiamo sentito Giancarlo Moresco, che lavorò con Asson negli anni della Giunta Borga (2000 - 2005). All’epoca Moresco era assessore ai lavori pubblici. «Pietro era un uomo di sani principi Riusciva a mantenere la calma. Non eccedeva mai nei toni. Difendeva le sue idee, ma in modo elegante. Fu grazie a lui che si riuscì a costruire il marciapiede in via Rotaliana. Grazie a lui si decise di andare casa per casa a convincere gli abitanti della zona, che non lo volevano».

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