Mezzolombardo, contro i crolli un progetto da 1,8 milioni

Dopo la nuova caduta di massi il Comune di Mezzolombardo corre ai ripari e rinnova alla Provincia la richiesta di intervento rapido per la messa in sicurezza dell’area sportiva. Il crollo è avvenuto alle 13.20 di lunedì, una decina di metri sotto il punto in cui cadde un blocco un anno mezzo fa. Si tratta di una porzione rocciosa, alta circa 3 metri, larga 5 e profonda 2. Si è staccata dalla montagna e si è frantumata contro un dosso in 4-5 pezzi che sono finiti nell’ex campo di calcio De Varda. Il pezzo più grosso ha fatto un buco nel terreno profondo una cinquantina di centimetri e largo un metro e mezzo per quasi due metri. Parliamo di un pezzo che misura una cinquantina di centimetri di altezza per 80 di larghezza. Può pesare fra i 200 ed i 250 chili.

C’è una certa preoccupazione fra la popolazione, proprio perché il problema è noto e la Provincia di Trento è stata sollecitata più volte negli ultimi anni. Il sindaco Christian Girardi spiega che, in occasione della caduta massi dello scorso anno, l’amministrazione comunale aveva disposto la chiusura definitiva dell’area del vecchio campo sportivo. «Lo scorso anno era ancora parzialmente in uso. Poi il Servizio geologico ha ordinato di chiuderla del tutto». Il primo cittadino spiega che, nonostante lo spavento, nessuno lunedì ha rischiato la vita. Certo la questione non può essere sottovalutata. «Il distacco questa volta è avvenuto più verso nord, nella zona sportiva ancora attiva».
Girardi fa sapere il Comune è in costante contatto con il Servizio geologico della Provincia. Il caso viene seguito dal geologo Claudio Valle, dello Studio di geologi applicata di Mezzocorona.

In attesa delle verifiche sulla parete, è stata emessa un’ordinanza che impone la chiusura temporanea dei campi da tennis e del bocciodromo. «In realtà, per quanto riguarda il tennis, al momento viene utilizzato solo l’ultimo campo coperto, che è fuori dalla zona a rischio». Quest’ultimo crollo fa tornare di stretta attualità una questione di cui a Mezzolombardo - racconta il sindaco - si parla da più di un decennio.

«Abbiamo proposto un progetto di intervento e lo abbiamo condiviso con il Servizio geologico e l’Ufficio prevenzione rischi della Provincia. Si tratta di un disegno già in fase definitiva». Il sindaco Girardi fa notare che dalla Provincia sono arrivate rassicurazioni: «Ci hanno detto che questo progetto è in cima alla lista delle priorità. Parliamo della realizzazione di un vallo dentro il vecchio campo sportivo. A questo si deve sommare una serie di interventi: valli, barriere paramassi e reti di protezione per mettere in sicurezza un’area che è di circa due ettari». Il tutto, stando alle previsioni, dovrebbe costare circa 1,8 milioni di euro. Tempi di realizzazione? «Relativamente brevi. Si parla di 8-10 mesi di lavori. Entro l’anno prossimo, partendo in tempi ragionevoli, potrebbe essere messa in sicurezza tutta l’area sportiva: il vecchio campo, quelli dei circoli tennis e il bocciodromo».

In Comune e in Provincia era stato preso in considerazione anche un altro tipo di intervento: la realizzazione di un vallo nel vecchio campo sportivo che sarebbe poi stato prolungato fino all’area sportiva attuale; questo avrebbe comportato il trasferimento di tutto il complesso sportivo con palestra in un’altra zona. «Ma alla fine l’operazione non sarebbe costata meno di 7 milioni di euro».

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