A Verla di Giovo da giorni un corvo morto infilzato in cima al campanile

Impossibile non vederlo: sulla cima del campanile della chiesa di Verla di Giovo, in pieno paese, da una settimana c’è un corvo infilzato sulla punta in ferro della croce.
Che cosa ci faccia lì, nessuno lo sa: «È morto infilzato, è stato avvistato da alcuni paesani, ma sulle cause non si sa nulla» ci conferma il parroco, don Giuseppe Bebber: «All’inizio pensavamo un merlo, ma è piuttosto grosso, quindi è un corvo. Non saprei neanche cosa fare, alla fine resterà lì finché non sarà decomposto, mi dispiace».
Intanto in paese c’è chi lo interpreta come segnale funesto - i corvi sono sempre associati alla sfortuna - e chi invece cerca una spiegazione scientifica: è probabile - scrivono i paesani sui “social” che il volatile sia rimasto infilzato durante una «danza amorosa» di corteggiamento di una femmina, che vede i maschi sfrecciare a tutta velocità. Ma certo è piuttosto raro vedere un corvo che si infilza completamente in questo modo.
Difficile però - se non impossibile - che qualcuno ce lo abbia messo: servirebbe un’autoscala dei pompieri per arrivare fino a lassù.
Intanto l’animale resta là, ben visibile, e la gente di Verla ogni giorno controlla: dopo sette giorni - la prima volta è stato visto lunedì scorso - non ci sono novità. Non resta - come dice il parroco - che aspettare che la natura faccia il suo corso.

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