Giovo, ecco il «cratere» nella pineta che diventerà una pista di atletica

Il terreno ora sta riposando e continuerà a farlo ancora per un mese e mezzo, due mesi. Necessita di stabilizzarsi dopo l’energico intervento con cui è stato privato di decine di alberi (pini in prevalenza) e relative radici. Ad oggi una vasta porzione della pineta di Masen si presenta come un’ampia distesa di terra da cui spuntano qua e là cumuli ordinati di terra e paletti di legno che fanno da riferimenti per i rilievi tecnici, delimitata dalla rete arancione dei cantieri.

Il panorama, occorre essere obiettivi, allo stato attuale non si può certo definire «mozzafiato». Consola lo sguardo sapere che tra qualche mese il vuoto aperto nella foresta, sarà riempito da una pista di atletica leggera.
«L’impianto sportivo in origine avrebbe dovuto essere completato entro il 2018 - spiega Antonio Casagrande, presidente dell’Atletica Valle di Cembra, società sportiva con oltre 300 tesserati fattasi carico del progetto ex legge provinciale 21 del 1990 -. Per avere il contributo spalmato su due annualità, abbiamo chiesto e ottenuto dalla Provincia la deroga di un anno, il che ci ha consentito di operare con maggiore calma anche dal punto di vista tecnico, senza forzare i tempi».L’imponente esbosco dell’area è stato gestito dal Comune di Giovo e materialmente eseguito dalla ditta Biasi Legno di Coredo, quindi è entrata in azione la ditta Crimaldi srl di Campodenno, aggiudicatasi i lavori.
Lavori che Casagrande assicura ripatiranno a breve: «Già la settimana prossima il cantiere dovrebbe tornare operativo - conferma -. L’obiettivo è quello di finire i lavori entro agosto, in modo da poter rendicontare il tutto in Provincia entro fine anno». Fase altamente operativa, tiene a precisare il pesidente, durante la quale sarà comunque garantito il mantenimento della passeggiata «a monte della pista, by-passando il cantiere».

Ciò che sarà realizzato è un circuito pianeggiante per la corsa di 500 metri composto da 3,6 metri (tre corsie) su asfalto rivestito di apposite resine più una fascia in macadam (sterrato) di tre metri. L’anello non sarà ad uso esclusivo di chi pratica atletica leggera: l’Asd Atletica Valle di Cembra che sarà formalmente titolare dell’impianto si è impegnata, infatti, a metterlo a disposizione per gli allenamenti degli atleti più giovani dell’Us Montecorona Mak, una delle società ciclistiche trentine di maggior blasone che ha sede a Palù, sempre nel Comune di Giovo.
La pista sarà completamente illuminata e dunque fruibile anche dopo il tramonto e sarà cinta da una siepe naturale. Pista per la corsa, ma non solo: il progetto nella porzione di terreno al centro dell’anello prevede la realizzazione di due pedane per getti e lanci, delle pedane per il salto in alto e in lungo e di un tratto rettilineo per la velocità e gli ostacoli. A completare la struttura è stato previsto l’utilizzo degli spogliatoi dei due campi da calcio distanti alcune centinaia di metri, che in accordo con il Comune e l’Us Verla saranno messi a disposizione.
Venendo ai costi, il progetto esecutivo prevede una spesa totale di 385 mila euro, a cui la Provincia contribuirà per il 65% della spesa ammessa pari a 227.500 euro. I rimanenti 157.500 euro, li metteranno la Comunità della Valle di Cembra e il Comune di Giovo.

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