I diciottennni di Mezzolombardo domani incontrano gli anziani della Casa di riposo

Si chiama cittadinanza attiva: è la voglia di impegnarsi, in prima persona, per la propria comunità ed il proprio territorio. Nobile impegno ed è ancora più bello quando in prima linea scendono direttamente i neomaggiorenni. 
È quello che succederà domani a Mezzolombardo, dove i diciottenni della borgata rotaliana saranno al centro di una giornata interamente dedicata a loro. Una giornata che sarà la conclusione di un percorso, che ha visto una sessantina di ragazzi del 2000 al centro di diverse attività durante l’anno. Coinvolti in prima persona dall’amministrazione comunale in diverse attività per la borgata e sabato protagonisti di un incontro generazionale. 
Verso le 15.30, infatti, un gruppone di ragazzi diventati quest’anno maggiorenni saranno alla casa di riposo di Mezzolombardo per donare agli anziani ospiti un totem realizzato da loro che sarà posto nel giardino della struttura. Si tratta di una vasca contenente un simbolo realizzato dagli stessi ragazzi. All’interno di quest’opera anche un sasso del Noce, pensato come simbolo del territorio e dell’incontro fra le diverse generazioni che lo vivono. «L’idea è che poi in futuro anche i ragazzi classe 2001, 2002 e seguenti vengano a posare in questa vasca un sasso del Noce - commenta l’assessore comunale alle politiche giovanili, Nicola Merlo - così da creare un’opera che resti nel tempo e che simboleggi questo incontro fra diverse età». Una volta terminata questa festa fra giovani ed anziani, i neo maggiorenni si sposteranno nella sede comunale per un incontro dedicata alla cittadinanza attiva. Prima di andare, tutti insieme, a messa e poi a cena. Così da concludere una giornata che è punto finale di un’attività che ha visto i ragazzi e le ragazze impegnarsi in prima persona per la comunità di Mezzolombardo. «Il nostro obiettivo con questa iniziativa - continua Merlo - era spiegare ai ragazzi e far capire loro cosa sia la cittadinanza attiva e l’impegnarsi per la propria comunità. Fargli capire la fortuna che abbiamo a vivere in un territorio nel quale ci sono tante associazioni e tanti gruppi nei quali potersi impegnare, fare volontariato e così facendo lavorare per il bene di tutta la comunità. La cosa più bella quest’anno è stata vedere l’impegno dei ragazzi stessi, la loro voglia non solamente di recepire delle indicazioni e di fare, ma di avere delle idee e svilupparle insieme. L’idea del totem per la casa di riposo è stata loro e l’hanno portata avanti direttamente ragazzi e ragazze». Durante i mesi scorsi, infatti, sono state organizzate delle serate nelle quali i giovani del 2000 hanno potuto conoscere e scoprire le attività di alcune associazioni della borgata che, a turno, si sono presentate loro. Ed ora alcuni di questi ragazzi sono entrati come volontari in queste associazioni. Un impegno quello dei primi millenials rotaliani che è stato portato avanti anche attraverso la distribuzione del giornalino comunale, l’organizzazione dei tornei sportivi interscolastici e l’impegno come volontari e staff durante il Festival dello Sport.

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