Bambini a piedi sicuri a scuola Lavis lancia un progetto

Da casa a scuola in tutta sicurezza, senza bisogno di essere accompagnati da mamma, papà o nonni. 
Una cosa che significa meno auto in giro e una mobilità più «dolce», oltre alla possibilità per i giovani alunni delle scuole lavisane di avere dei percorsi protetti per muoversi all’interno della borgata. 
Il progetto «A piedi sicuri - da casa a scuola in sicurezza e autonomia», proposto dal Gruppo Palomar, adesso è in fase di realizzazione a Lavis e ieri è stato presentato alla presenza degli assessori Andrea Fabbro e Franco Castellan, oltre al dirigente scolastico Stefano Chesini, al rappresentante della Consulta dei genitori Mauro Bronzetti e del segretario comunale Mariano Carlini.
L’amministrazione comunale, ha incaricato l’architetto Silvia Alba di Frassilongo di studiare la realizzazione di questo progetto che prevede la creazione di percorsi sicuri per gli studenti delle scuole elementari di Lavis e Pressano. 
«Da tempo, oltre a garantire la sorveglianza degli incroci in prossimità dei plessi scolastici con appositi addetti - ha comunicato l’assessore comunale al commercio e reti infrastrutturali Andrea Fabbro - oltre a migliorare ove possibile le condizioni delle strade di accesso agli stessi, l’amministrazione comunale ritiene importante organizzare un percorso partecipato. Ovvero un percorso che coinvolga direttamente una pluralità di soggetti, compresi bambini e genitori, per sviluppare assieme delle linee di azione, progetti ed  impegni comuni».
Dal canto suo l’assessore alla vivibilità Franco Castellan ha sottolineato come il progetto si inserisca in un più ampio sistema di miglioramento della qualità della vita del paese.
Nelle scorse settimane il Gruppo Palomar ha proposto un progetto per incrementare l’autonomia di movimento di bambini e ragazzi in ambito urbano. Offrendo sia ai ragazzi sia alle famiglie così come a tutta la comunità lavisana, gli strumenti per poter liberamente scegliere di spostarsi a piedi da casa a scuola e viceversa. Nei giorni scorsi il progetto è stato illustrato sia al corpo docente dell’Istituto comprensivo di Lavis, sia ai rappresentanti dei genitori, ottenendo da entrambi un parere favorevole. Tanto che sono stati docenti e genitori stessi a chiedere di coinvolgere nel progetto anche gli alunni del complesso di Pressano, inizialmente non previsti. 
Il prossimo step sarà ora, fra i mesi di dicembre e gennaio, la diffusione di un questionario a tutte le famiglie per avere un quadro completo sul tema della mobilità dei propri figli. Valutando così il grado di interesse verso questa iniziativa e la disponibilità a sperimentare il progetto. Parallelamente saranno attivati sul tema anche dei laboratori, coinvolgendo soprattutto le classi terze, quarte e quinte nella sperimentazione. Fra gennaio e marzo, poi, dai laboratori sul tema saranno sintetizzati ed individuati i percorsi preferenziali, le ipotesi migliori per permettere agli alunni di spostarsi a piedi in tutta sicurezza e l’individuazione dei punti più pericolosi. Quelli nei quali sarà necessario un intervento per migliorare la sicurezza o la percorribilità. Nel mese di marzo 2019, quindi, si terranno una serie di incontri con le famiglie per presentare e valutare i risultati ottenuti da questi lavori. 
Questo per arrivare, nel mese di maggio, a sperimentare i percorsi casa-scuola individuati, così da tirare le somme al termine dell’attuale anno scolastico ed, in caso di buona riuscita dell’iniziativa, lanciarla fin dal settembre del 2019. Per la realizzazione di questo percorso, la giunta comunale ha stanziato un contributo di 5.182 euro.

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