Il Comune di Mezzolombardo fa causa per gli infissi delle scuole medie

Una relazione tecnica arrivata negli uffici comunali lo scorso 24 settembre parla chiaro. «La situazione evidenziata a mio avviso - c’è scritto testualmente - è di grave pericolo visto che trattasi di serramenti presenti in tutte le aule e laboratori della scuola. Nonché negli uffici, frequentati quotidianamente sia dagli studenti che dal personale della scuola».
La scuola in questione sono le medie Eccher Dell’Eco di Mezzolombardo. E la questione riguarda gli infissi dell’edificio scolastico inaugurato ufficialmente solamente nel dicembre del 2014. Porte e finestre che, a quanto pare, presentano diversi problemi visto che nei giorni scorsi il Comune ha deciso di intentare una causa civile alla ditta che ha eseguito il montaggio dei serramenti scolastici. 
In pratica, secondo quanto sostenuto in Comune i lavori per la messa in posa delle finestre e delle porte non sarebbero stati realizzati a regola d’arte. Anzi, in modo tale da creare ora diversi problemi, visto che buona parte delle strutture installate presenterebbero dei problemi. Accuse ovviamente rinviate al mittente dalla ditta che eseguì i lavori di messa in posa, ovvero la Badoer Infissi di Cornuda, in provincia di Trevio, subappaltatrice dell’impresa Carron che eseguì i lavori di costruzione delle nuove scuole medie.
In questi primi quattro anni d’apertura dalla scuola sono arrivate in Comune, girate poi alla ditta, le segnalazioni di alcuni problemi. Che sono stati adesso certificati da questa relazione dello scorso 24 settembre del responsabile del servizio tecnico comunale. Una relazione nella quale si evidenzia la problematica, così come gli accorgimenti messi in essere dall’impresa subappaltatrice per tamponare la situazione ed i test effettuati. Interventi che, però, finora non hanno risolto la situazione. 
«Da quanto rilevato - c’è scritto ancora nella relazione - deve essere fatta una valutazione, presso laboratori specializzati, per capire se il materiale con cui sono realizzate le cerniere installate sui serramenti apribili ad anta sia adeguato dal punto di vista della resistenza meccanica. Ma soprattutto se le cerniere siano idonee tecnicamente a supportare il peso di 90/100 chili del serramento con triplo vetro, con i movimenti previsti dal progetto esecutivo ed ovviamente in grado di dare garanzie di durata nel tempo. Infatti, attualmente il serramento non pare eseguito a regola d’arte a seguito dei ripetuti cedimenti». 
I primi problemi legati a questi serramenti di una scuola realizzata in tempi molto recenti si ebbero già in sede di collaudo. Dove erano emerse delle criticità proprio relative ai serramenti, tanto che la ditta subappaltatrice aveva posizionato dei braccetti che avrebbero dovuto limitare l’apertura delle finestre, proprio per motivi di sicurezza. Anche alcuni controlli svolti in questi ultimi anni hanno fatto emergere dei difetti, ai quali l’azienda trevigiana ha sempre risposto imputando le problematiche ad un uso non appropriato delle stesse finestre e porte. Utilizzando quotidianamente le finestre, per il ricambio d’aria o per la pulizia dei vetri, le cerniere sarebbero già fortemente usurate dopo appena quattro anni.
Secondo l’amministrazione comunale vi è il rischio che il loro continuo utilizzo e delle loro cerniere crei dei micro cedimenti del telaio, che si ripercuotono anche nelle difficoltà di chiusura delle stesse. Micro cedimenti che, secondo i tecnici comunali, portano a non allineamenti dell’asse della cerniera con conseguente rottura, per collasso, della stessa. L’impresa veneta ha già detto no ad una sostituzione di tutte le cerniere delle finestre, così la Giunta comunale ha deciso di rivolgersi al Giudice civile che si esprima sulla vicenda.

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