Migranti alla casa ex forestale La Lega fa opposizione

Con l’avvio dei lavori alla ex casa forestale alla Rupe, dopo l’autorizzazione edilizia rilasciata dal sindaco Girardi, è certo l’arrivo a Mezzolombardo entro l’estate prossima di nove profughi richiedenti asilo. La notizia, più volte annunciata, era ferma in attesa delle autorizzazioni presentate in Comune dalla proprietà della casa, la spa Patrimonio del Trentino, per rendere agibile l’abitazione.

Negli scorsi giorni sono partite le opere di sistemazione dell’abitazione, il cui costo complessivo è di 30 mila euro, sotto la direzione del geometra Davide Carli. Entro la fine di aprile tutto dovrà essere concluso.

Su questo attacca duramente la Lega Nord del comune: «Abbiamo deciso - spiega il segretario della Lega della Rotaliana Denis Paoli - di invitare la popolazione a inviare una mail all’indirizzo istituzionale dell’assessore provinciale competente, Luca Zeni . Non possiamo credere che a breve in questa zona lontana dall’abitato di Mezzolombardo (la casa si trova in zona industriale, ndr) arriveranno delle persone su cui non abbiamo certezza nemmeno dell’identità».

Marco Leonardelli , collega di partito di Paoli e residente a Mezzolombardo, non è sorpreso per la situazione di arrivo dei richiedenti asilo: «Come Lega lo sappiamo ormai da tempo. Mancava solo l’ufficialità alla notizia. 30 mila euro sono una cifra importante. Uno schiaffo a quei 24 nuclei famigliari che vivono nel nostro paese in stato di povertà, come ci ha recentemente raccontato il responsabile del Tavolo della Solidarietà. Faremo il possibile - conclude Leonardelli - per evitare l’arrivo dei profughi qui alla Rupe».

Sulla vicenda l’amministrazione comunale non ha ancora preso posizione ma la scorsa estate il sindaco Girardi si era dichiarato contrario all’arrivo in borgata dei richiedenti asilo; da allora nessun commento pubblico sulla vicenda è stato espresso dai vertici del Municipio rotaliano.

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