A Lavis una ricca stagione teatrale

La novità culturale dell’autunno è di quelle notevoli. Il teatro, quello con la «T» maiuscola farà tappa a Lavis per la prima stagione teatrale in auditorium in collaborazione con il Coordinamento teatrale trentino.
Sul palco nomi importanti. Da Natalino Balasso a Lella Costa, passando per Giobbe Covatta, e tanti altri attori, la stagione teatrale arriva al termine di un lungo lavoro.

«Inauguriamo questa nuova stagione con la coscienza che la cultura è un volano in grado di portare sviluppo e crescita per il nostro territorio. Ma la cultura è anche lo strumento fondamentale per fare Comunità - afferma l’assessora comunale alla cultura Caterina Pasolli in sede di presentazione - Abbiamo voluto con forza rimettere Lavis al centro della scena culturale trentina, con lo scopo di valorizzare i nostri luoghi della cultura, incentivare lo sviluppo della nostra comunità. Tutto questo è stato possibile anche grazie alla collaborazione con il Coordinamento teatrale trentino».

Si inizia venerdì 29 settembre con Natalino Balasso in scena con il suo spettacolo «Stand Up Balasso», feroce antologia comico che solo l’attore veneto sa mettere in scena. Balasso fa il riassunto e il bilancio di dieci anni di teatro in cui ha raccontato miti e storie bibliche, da Polesine ad Ercole, passando per Gesù.

Il 6 ottobre tocca a "Un Alt(r)o Everest" di e con Jacopo Bicocchi e Mattia Fabris che racconta la storia di due amici alle prese con la scalata del Monte Rainieri negli Usa.
Il 18 novembre arriva Giobbe Covatta con la «Divina Commmediola». Covatta presenta in un reading al leggio la sua personale versione della Divina Commedia totalmente dedicata ai diritti dei minori. I contenuti ed il commento sono spassosi e divertenti, ma come sempre accade negli spettacoli del comico napoletano, i temi sono seri e spesso drammatici.

Il 25 novembre Maura Pettorruso esplora il drammatico mondo della violenza domestica con V.i.o.l.a.
Il nuovo anno sarà inaugurato il 12 gennaio da Lella Costa che porta in scena «Le lettere del cuore» di Natalia Aspesi sul Venerdì di Repubblica diventate uno spettacolo. Si tratta di un viaggio attraverso la vita sentimentale e sessuale degli italiani nel corso degli ultimi trent’anni. I tradimenti, le trasgressioni, le paure, i pregiudizi.

Il 18 di gennaio Andrea Castelli presenta «La mia Iliade». Una serie di personaggi diversi, usando principalmente l’italiano con intarsi di trentino, romanesco, veneto per far parlare Agamennone, Cassadra, Achille e tanti altri.
Il 2 febbraio è tempo di commedia dell’arte con uno spettacolo originale di e con Claudia Contin dal titolo «Gli Abitanti di Arlecchinia» un racconto favoloso, affascinante e sempre nuovo. Molti spettatori scelgono di assistervi più volte. Sotto le apparenze di una conferenza buffa si nasconde uno spettacolo affascinante che non muore mai, con a tratti il sapore di una dimostrazione scientifica curiosa e divertita.
L’ultimo appuntamento della stagione è in occasione della giornata delle donne dell’8 marzo con «Metti una Barbie sul carro armato» con Ornella Marcon e Gabriele Penner.
Il biglietto d’ingresso è di 12 euro, possibilità di abbonarsi.

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