Era destinato al macello: il pony trova casa ad Andalo

di Mariano Marinolli

Un simpatico pony bianco stava per essere abbattuto ma, fortunatamente grazie a internet, Giovanna Bezzi e le allieve del Centro di equitazione di Andalo l'hanno salvato dalla macellazione.

La storia inizia poco prima di Ferragosto: Giovanna Bezzi, istruttore federale di equitazione di campagna che gestisce il Centro di Andalo, aveva trovato in internet un annuncio di un allevatore di Parma che era disposto a vendere per pochi denari il pony, perché colpito da un'infezione ad un occhio e quindi palesava una comprensibile difficoltà nel galoppare. Se entro fine mese nessuno si fosse preso cura del pony, il cavallino bianco sarebbe stato abbattuto. 

Giovanna Bezzi e le allieve del Centro tutto «rosa», perché nessun maschietto figura tra i «grooms» e gli stallieri del centro, si sono impietosite davanti all'immagine di quel povero pony destinato alla macellazione e, allora, hanno fatto colletta tra loro per acquistarlo. A Ferragosto le ragazze sono partite per Parma, dove il pony era nato e cresciuto in un allevamento di quella città, e si sono portate a casa il pony che si è subito affezionato alle allieve del centro di Andalo. 

«È stato un momento emozionante - racconta Giovanna Bezzi - quando abbiamo visto per la prima volta il pony: come si poteva lasciar morire un docile cavallo come lui? È un coccolone, un giocherellone, e qui ad Andalo si è subito ambientato prendendo confidenza con gli altri cavalli». Le ragazze lo hanno chiamato Jack Sparrow, ispirandosi al capitano dei pirati dei Caraibi che vedeva da un occhio solo. «A noi non serve la perfezione di un cavallo, bensì il suo affetto - osserva Giovanna Bezzi - ed è per questo che lo consideriamo la mascotte del nostro maneggio».

I turisti, appena apprendono la storia di Jack Sparrow, chiedono di fare una foto assieme a lui e i bambini si godono un mondo a cavalcarlo.

Il Centro equitazione di Andalo è aperto tutto l'anno: esiste già dal 2005 e, oltre al pony semicieco, ospita venti cavalli e un asinello. E' uno degli undici maneggi in Trentino riconosciuto dalla Fise (Federazione italiana sport equitazione) ed è prevalentemente frequentato dai turisti. In estate i cavalli altoatesini di razza Haflinger, in italiano sono noti come Avelignesi riconoscibili per la loro criniera bianca, trainano le carrozze lungo le strade forestali, mentre in inverno trasportano i turisti sulle slitte. 

Al centro non sono ricoverati solo gli Avelignesi: per i corsi tenuti al maneggio di Andalo gli allievi montano in sella ai puledri di razza, però ci sono anche tanti turisti che si portano il proprio cavallo da casa e pagano per la sua ospitalità nel Centro equitazione, dove le allieve si prendono cura di tutti i quadrupedi.

Il pony Jack Sparrow non fa una piega quando gli altri cavalli gli si avvicinano; anzi, dà l'idea di essere contento quando si ente osservato sdai suoi simili e galoppa felicemente al loro fianco. Se poi vede un bambino, con il solo occhio che ha, sembra impazzire di gioia. Pare incredibile, ma si ha quasi la sensazione che Jack Sparrow abbia capito che, senza le ragazze di Andalo, la sua fine era ormai già segnata. E ad Andalo ha ritrovato la sua felicità.

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