Il 15 giugno incontro fra A22 e sindaci per la bretellina della Cacciatora

È fissato per il 15 giugno, l’incontro tra i vertici dell’Autobrennero, gli otto sindaci e il presidente della Comunità Rotaliana Königsberg. 
Il presidente di A22, Andrea Girardi, sarà accompagnato dall’amministratore delegato Walter Pardatscher e dal direttore tecnico Carlo Costa per confrontarsi con gli amministratori locali nella sala polifunzionale del municipio di San Michele; l’incontro sarà aperto al pubblico che potrà intervenire nel successivo dibattito. 
Si tratta di uno degli incontri che Autobrennero organizza sui territori attraversati dall’arteria autostradale; infatti, l’eventuale rinnovo della concessione prevede che qualche bel miliardo di euro sia destinato, oltre al tunnel del Brennero, ad opere infrastrutturali costruite sui territori attraversati dall’autostrada. Non a caso l’incontro sarà ospitato a San Michele, poiché il sindaco, Clelia Sandri, da più di cinque anni rivendica il rispetto dell’accordo stipulato a suo tempo con la Provincia per la costruzione della bretellina autostradale tra il casello di San Michele e la strada della Cacciatora. Il progetto, nei cassetti di Provincia e A 22, esiste già dal lontano 2008, quando fu presentato al consiglio comunale di Mezzocorona dall’allora presidente di A22, Silvano Grisenti, e dal direttore tecnico della società di via Berlino, Carlo Costa. Successivamente, in occasione della costruzione del biodigestore di Cadino, nel protocollo d’intesa sottoscritto dall’assessore provinciale Alberto Pacher e dai sindaci di Faedo, Mezzocorona e San Michele, si faceva riferimento proprio a quel progetto per allentare la morsa del traffico tra Cadino e San Michele, traffico destinato ad aumentare per il maggior afflusso di camion che trasportano il rifiuto umido al biodigestore di Cadino. A onor del vero, il progetto fu redatto più di dieci anni fa perché urge da tempo metter mano al sovrappasso della Cacciatora, viadotto ormai vetusto e pericoloso. Grisenti, all’epoca, propose due soluzioni: o un ponte Bailey per il transito provvisorio sulla strada della Cacciatora durante la costruzione del nuovo ponte, oppure chiudere la strada per il tempo necessario ai lavori e, congiuntamente, costruire la bretella che scende di Grumo, eliminando così il caotico traffico di camion sul ponte dell’Adige diretto o proveniente dall’autostrada. Proprio l’altro ieri era stato fissato un incontro in Provincia per fare il punto della situazione su questo progetto con il sindaco di San Michele. Però, all’ultimo momento, l’incontro è stato annullato per indisponibilità della delegazione di Autobrennero. È quindi scontato che la bretellina promessa dalla Provincia (progetto illustrato al pubblico un paio d’anni fa a San Michele dall’ingegner Luciano Martorano, che costerebbe all’incirca sei milioni di euro), sarà il leitmotiv della serata del 15 giugno.

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