Lavis, allarme bocconi avvelenati monitoraggio su parchi e passeggiate

 Il Comune di Lavis nei giorni scorsi ha avviato un monitoraggio sui principali parchi cittadini e spazi pubblici per contrastare il fenomeno dei bocconi avvelenati,  che sarebbe all’origine del decesso di un cane avvenuto nel mese di febbraio. Un’azione questa che andrà a rafforzare le forze impiegate dal Comune che in questi casi interviene tramite la polizia municipale con segnali di avviso e attività di ispezione, l’attività di indagine dei carabinieri e della forestale e l’invio all’ Azienda Provinciale Servizi Sanitari per analisi dei bocconi rinvenuti e l’immediata bonifica delle aree. Mercoledì il sindaco Andrea Brugnara ha convocato il Tavolo delle Forze dell’Ordine operanti sul comune di Lavis con l’intento di prevenire con tutte le forze tale fenomeno Il tavolo ha programmato la gestione degli interventi da effettuare, tenendo anche conto degli esiti del monitoraggio del fenomeno, nonché dei rischi rappresentati dalla presenza di veleni o sostanze tossiche, sia per la salute umana che per le possibili contaminazioni ambientali, oltre che per gli eventuali danni al patrimonio faunistico. «L’avvelenamento dei cani - commenta il primo cittadino - è un atto particolarmente odioso e vile da parte di soggetti che se colti sul fatto o individuati a posteriori rischiano sanzioni pecuniarie e pene di reclusione». 
 
L’invito ai proprietari dei cani è di pestare un supplemento di attenzione quando conducono il cane al guinzaglio prioritariamente per il bene dell’animale stesso. Come anticipato, a febbraio un cane è rimasto vittima di un sospetto avvelenamento per aver ingerito un boccone avvelenato nell’area verde presso il Palavis. 
Ciò che è bene sapere è che in caso di ritrovamento di esche o bocconi presumibilmente avvelenati, è necessario avvisare gli organi di polizia o il servizio veterinario della Azienda Provinciale Servizi Sanitari competente per territorio. In caso d’impossibilità di un intervento immediato da parte delle autorità, prima di raccogliere qualunque materiale sospetto è necessario munirsi di protezioni (guanti ed eventualmente mascherina). I materiali devono essere consegnati in contenitori chiusi al servizio veterinario dell’Azienda Provinciale Servizi Sanitari.
 
Qualora invece si verifichi un evento potenzialmente pericoloso come l’ingestione di veleni o sostanze tossiche da parte di animali domestici è necessario rivolgersi immediatamente al proprio medico veterinario di fiducia o recarsi presso il più vicino ambulatorio veterinario.

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