Alla scoperta delle Colline Avisiane a piedi, in bici e col trenino

Le Colline Avisiane ma anche il centro storico di Lavis, si mettono al traino di un trenino turistico - di quelli per intenderci che si vedono anche a Trento in occasione  dei mercatini di Natale - per farsi conoscere ed apprezzare fuori dai confini del paese.
 
Il primo esperimento in tal senso si avrà il 30 aprile prossimo quando a cura dell’amministrazione comunale, si svolgerà un evento che coinvolgerà le aziende enogastronomiche che operano sulle colline di Lavis, Pressano e Sorni (venti in totale quelle che hanno aderito all’invito del Comune), intitolato «Di maso in maso, di vino in vino»
 
«Da settembre stiamo lavorando all’allestimento di questo appuntamento - ha spiegato in consiglio comunale l’assessore alla vivibilità e al verde Franco Castellan -. L’obiettivo è quello di iniziare a concretizzare le grandi potenzialità del nostro territorio, sul quale come giunta abbiamo deciso di investire significative risorse nella convinzione di poter creare ricadute positive su tutta la comunità».
 
A chiedere che uno dei tratti caratterizzanti dell’evento fosse il trenino sono state proprio alcune delle aziende che il 30 aprile promuoveranno i loro prodotti. Un’idea che la giunta ha ritenuto degna di approfondimento e che ha successivamente avallato. Venerdì il primo passo ufficiale previsto dalla normativa per poter far circolare questo tipo di veicolo, ossia l’istituzione della linea. «Per l’evento in questione - ha illustrato l’assessore Andrea Fabbro - la strada provinciale sarà chiusa al traffico e percorribile solo da pedoni, biciclette e, appunto, dal trenino. Il tragitto per quest’ultimo sarà quello lungo la Strada del Vino, da Pressano a Maso Rosabel, ma in previsione di poterlo utilizzare in altre occasioni anche a Lavis, sono state aggiunte via Segantini, via Rosmini, via Matteotti, via Roma, via Carlo Sette e via Clementi. Il percorso per cui si chiede il via libera è unico, ma l’utilizzo potrà poi essere frazionato a seconda delle necessità».
 
La spesa giornaliera di utilizzo del «vagone» alimentato a gasolio e delle due carrozze al traino ammonta a 550 euro ed il servizio è stato assegnato al Cta in virtù del contratto già in essere per il trasporto intraurbano, almeno fino alla scadenza dello stesso prevista il 30 giugno 2018. 
 
«Per l’anno in corso - ha proseguito Fabbro - sono state ipotizzate tre giornate di utilizzo del trenino con finalità promozionali». La delibera proposta, è stata approvata con i voti della maggioranza e dei consiglieri Piffer e Zanetti di Lavis Civica.  Astenuti i consiglieri della Lega Nord Ceccato, Giongo e Moser, per i quali - pur apprezzando l’idea di valorizzare il territorio lavisano - altre sono le priorità del paese sulle quali investire risorse pubbliche.

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