Paganella, inverno record

Paganella: più stagionali, più incassi, più gente

Il consorzio Paganella Ski ha reso noti i dati della stagione invernale appena conclusa: è stato un vero inverno con i fiocchi, anche se di neve se n’è vista poca. Sui quattordici impianti del comprensorio sciistico sono stati trasportati ben 6.249.770 sciatori, pari ad un +8,11% rispetto l’anno scorso, durante le 124 giornate consecutive di apertura delle piste. La giornata con il maggior numero di passaggi è stata quella di sabato 20 febbraio: 108.291 risalite per un totale e 9.619 sciatori. Sempre nel mese di febbraio, il periodo preferito dai turisti per le settimane bianche, si sono registrati 1.990.308 passaggi (media giornaliera di 68.631), con un incremento del 2,69% sullo stesso mese dell’anno precedente.

La media dei primi ingressi medi giornalieri, ossia il numero totale di sciatori, è di 5.029 (-0,87%), ma la lieve flessione va addebitata alla scarsa affluenza nel mese di dicembre e, soprattutto, perché quest’anno la stagione è durata sei giorni di più. La seggiovia che ha registrato il maggior numero di passaggi è la quadriposto «Albi de Mez-Cima Paganella», con 707.425 sciatori, mentre la telecabina «Andalo-Doss Pelà» ha trasportato 1.056.586 di persone, includendo però anche le entrate alla stazione intermedia. I clienti totali sono stati 585.301 (+7,90% sulla stagione precedente) con una percentuale sugli incassi pari al +8,21%.

E veniamo alla Paganella di notte: sulla pista Cacciatori, lunga tre chilometri e completamente illuminata, c’è stata una flessione rispetto lo scorso anno. Infatti, su 26 sere di apertura, i primi ingressi sono stati 580 (-15%) e 1.671 i passaggi medi per sera (-21%). Infine, l’ultimo dato riguarda gli abbonamenti stagionali venduti, che quest’anno sono saliti a 2.867 con un aumento del 3,65%.

«Nonostante le bizze del tempo, con la scarsità di neve in avvio di stagione e le elevate temperature sopra la media stagionale - è il commento di Ruggero Ghezzi, direttore generale della Paganella Ski - la Paganella è stata in grado di offrire piste ottimamente innevate e battute, grazie al nostro impianto di innevamento programmato presente su tutte le piste». Infatti, sono proprio gli sciatori trentini ad aver alzato la media dei passaggi proprio per l’eccellente stato delle piste. «Aggiungo poi che, nonostante alcune teorie diano lo sci alpino in caduta libera, quest’anno abbiamo avuto la riprova che sciare è, invece, uno sport abbinato ad una vacanza ancora di grande attrazione. Sta di fatto che, se la stagione invernale era partita a rilento, si è chiusa con il botto di Pasqua dove c’è stata un’impennata di turisti sciatori, come non si vedeva ormai da molti anni».

Tra le novità di quest’anno c’era anche il «My pass», un servizio per acquistare lo skipass saltando le code alle biglietterie, apprezzato da molti sciatori. Come apprezzata è stata anche la rete «wi-fi free» su tutta la skiarea, per consentire agli sciatori di navigare gratis in interne con lo smartphone, inserendo immediatamente nei social network le loro foto, video e commenti della giornata trascorsa sulla neve. Grande successo per la nuova pista Lupetto, che sarà modificata nel tratto finale per la prossima stagione.

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