Ciclismo / L’evento

Pinzolo, festa a sorpresa per Francesco Moser: il ciclista italiano più vincente di sempre compie 71 anni

Alla partenza della Top Dolomites a Pinzolo l’assessore provinciale allo Sport Roberto Failoni e il sindaco Michele Cereghini hanno offerto al testimonial della corsa torta e spumante. 

PINZOLO. Una festa a sorpresa per Francesco Moser. Il ciclista italiano più vincente di sempre compie oggi, 19 giugno, 71 anni. Alla partenza della Top Dolomites a Pinzolo l’assessore provinciale allo Sport Roberto Failoni e il sindaco Michele Cereghini hanno offerto al testimonial della corsa torta e spumante. 

Francesco Moser, il ciclista italiano con il maggior numero di vittorie - 273 - e il terzo di sempre dopo il suo eterno rivale, Eddie Merckx e Rik Van Looy. In bicicletta è stato un numero uno, vincendo più di ogni altro ciclista italiano.

Ma tutti i suoi grandi successi – dal Mondiale su pista del 1976 a quello su strada del 1977, dalle tre Parigi-Roubaix inanellate di seguito fra il 1978 e il 1980 alla vittoria al Giro d'Italia del 1984 – sono nati dalla tenacia con cui si è saputo risollevare dopo le sconfitte, rimontando ogni volta in sella deciso a dare battaglia, senza mai risparmiarsi sui pedali.

Così Moser è diventato uno degli sportivi più amati di ogni tempo, fino alla consacrazione del record dell'ora, il primato stabilito a Città del Messico nel 1984 a trentatré anni, quando erano in molti a considerarlo ormai sul viale del tramonto. Del resto lui è sempre stato l'uomo dei primati.

Non solo per i tre record dell'ora – in altura, al livello del mare e al coperto – ma perché fu un innovatore su tutti i fronti, proiettando il ciclismo di quegli anni nel futuro: fu il primo a usare le ruote lenticolari, a indossare gli occhiali antivento, a sperimentare nuovi metodi d'allenamento, tutti dettagli che poi gli altri corridori copiarono.

Dopo Coppi e Bartali, nessuno come lui ha saputo raccogliere intorno a sé l'affetto di tifosi e appassionati, che si rispecchiavano nel ciclista fiero e dalla pedalata potente, poco avvezzo a strategie e giochi di squadra, sempre pronto a spingere e ad attaccare per arrivare, semplicemente, davanti a tutti.

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