Il rogo / Bondone

Incendio boschivo nella valle del Chiese, riprese le operazioni di spegnimento: probabile il dolo

Nel pomeriggio di ieri si è verificato che era difficile venire a capo del rogo, perciò è stato chiamato l'aereo Canadair, partito dall'aeroporto di Pisa. Infine è intervenuto pure un elicottero privato di supporto.

BONDONE. Mobilitazione da sabato pomeriggio (questa mattina, lunedì 21 marzo, sono riprese le operazioni di spegnimento) sopra l'abitato di Bondone, nella valle del Chiese, per un vasto incendio che ha interessato un pezzo di montagna piuttosto ampio: si valuta che l'estensione vata dai 40 ai 50 ettari, anche se, come ci spiega il direttore del Distretto forestale di Tione Giacomo Antolini, «è difficile fare una stima precisa in considerazione del fumo che ha invaso tutta la zona».

Sono intervenuti i vigili del fuoco volontari di Bondone-Baitoni e di Storo, supportati dai corpi di altri centri della valle del Chiese come Brione, Condino e Castel Condino. Accanto a loro anche gli uomini della stazione forestale di Borgo Chiese e i custodi. A dar man forte ai pompieri già nella giornata di sabato è intervenuto l'elicottero della Provincia, che pescava acqua da un vascone portato sopra il centro di Bondone dai vigili del fuoco di Brione.

Ieri mattina si è capito che la situazione era complicata, tant'è che è stato allertato (su richiesta della Giunta provinciale) anche l'elicottero del Corpo nazionale dei vigili del fuoco (ex Forestale) proveniente da Bergamo, che andava a prelevare acqua nel lago d'Idro. Nel pomeriggio di ieri si è verificato che era difficile venire a capo del rogo, perciò è stato chiamato l'aereo Canadair, partito dall'aeroporto di Pisa. Infine è intervenuto pure un elicottero privato di supporto. Per fortuna, sotto il paese c'è il lago, da cui attingere acqua a volontà.

Sulle cause dell'incendio non ci sono ancora sentenze ufficiali, ma non è difficile immaginare che si tratti di un evento doloso. È inutile rimarcare, infatti, che questa non è la stagione dei fulmini. Certo, la siccità e il vento ci hanno messo del loro a tenere vive le fiamme. 

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