Frutta / Le previsioni

Noce del Bleggio, quest’anno la resa è stata a macchia di leopardo

Solo negli ultimi due anni la produzione è aumentata di circa un terzo, arrivando attorno ai 300 quintali

di Giuliano Beltrami

BLEGGIO. Si può definire a macchia di leopardo. Questa è la risposta dei produttori della famosa noce del Bleggio alla domanda sull'andamento della stagione. Conferma l'analisi Rodolfo Brochetti, presidente della Cooperativa dei produttori (Copag), soddisfatto per la produzione della sua azienda, ma consapevole che non tutto è andato per il verso giusto. Settembre caldo e attacco della mosca che ha reso nere le noci dove non erano stati fatti specifici trattamenti, sia pure biologici. «Inoltre si evidenzia una riduzione di produzione nelle varietà precoci a causa delle gelate primaverili».

Tuttavia prosegue il recupero iniziato sette anni fa con l'attività di rinnovo. Solo negli ultimi due anni la produzione è aumentata di circa un terzo, arrivando attorno ai 300 quintali. La novità di quest'anno riguarda la commercializzazione. «Nel progetto di rilancio e di valorizzazione della noce - illustra Rodolfo Brochetti - ai soci di Copag e non solo diamo la possibilità di conferire le noci alla Cooperativa, che si incarica di inserirle nel circuito di vendita degli altri prodotti, in collaborazione con La Trentina. Non si parte con grandi numeri, ma diamo una possibilità».

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