Maltempo / I danni

Fulmine sul campanile della chiesa di San Vigilio, i danni sono ingenti

Dopo il sopralluogo dei tecnici, la scoperta che anche le campane sono state colpite: bisognerà rifare completamente la cuspide, originaria dell’anno Mille

di Alberta Voltolini

PINZOLO. Sono ancora da quantificare in euro, ma già dai primi sopralluoghi effettuati ieri insieme alla Soprintendenza per i Beni culturali della Provincia di Trento i danni provocati dal fulmine che domenica pomeriggio si è abbattuto sul campanile della chiesa cimiteriale di San Vigilio a Pinzolo sono ingenti (la costruzione dell'edificio risale probabilmente a prima del 1.000, fu poi rifatto nel XIV secolo e ampliato nel 1515).

Sul lato nord della cuspide si è aperto un profondo squarcio e grossi pezzi dell'antica copertura in granito sono caduti a terra, a decine di metri, arrivando anche davanti al lato che guarda a sud e danneggiando diverse lapidi.

La preziosa Danza Macabra dipinta da Simone II Baschenis nel 1539 e gli altri affreschi presenti sulla facciata meridionale non sono stati intaccati, ma la cuspide andrà completamente rifatta. Inoltre si dovrà probabilmente intervenire sulle campane, interessate da un cedimento, e occorrerà verificare approfonditamente le condizioni delle falde del tetto sotto il campanile.

Questo quanto spiegato ieri dal sindaco di Pinzolo Michele Cereghini, aggiornando sull'evoluzione della vicenda e annunciando che ancora per qualche giorno la chiesa, in estate molto visitata dagli ospiti, e il cimitero rimarranno chiusi al pubblico.

«Il prima possibile - ha commentato il sindaco che ha firmato già domenica l'ordinanza di chiusura per gli ingenti danni riportati dalla struttura e l'elevato rischio di nuovi crolli - riapriremo il campo santo, in un secondo momento la chiesa». «Ieri sono state eseguite le prime ispezioni - ha aggiunto - e oggi si proseguirà con ulteriori verifiche propedeutiche a liberare la struttura del materiale pericolante e l'interno del campanile dal materiale caduto dentro».

Per la messa in sicurezza complessiva del campanile si calcolano quattro-cinque giorni di lavoro, poi bisognerà affrontare la fase di ricostruzione. «Rifare la cuspide sarà un intervento impegnativo e costoso», il commento di Cereghini che ha anche rassicurato sul fatto che «l'intervento di messa in sicurezza non dovrebbe precludere la possibilità di ammirare l'affresco della Danza Macabra».Intanto, ieri, chiuso ai fedeli e ai visitatori il cancello di San Vigilio, la ferita apertasi sul campanile è diventata per residenti e turisti un elemento di curiosità e di visita.

Dopo il forte temporale che si è abbattuto domenica pomeriggio su Pinzolo e la Val Rendena, accompagnato anche da una grandinata, ieri mattina, verso le 6, si è verificato un nuovo episodio temporalesco, con fulmini e tuoni annessi. Per alcuni smottamenti è stata chiusa anche la Val Nambrone, all'interno del Parco Naturale Adamello Brenta Geopark, che dovrebbe comunque essere riaperta già a partire da oggi.

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