Il caso / Il convegno

Corte dei conti: 80mila euro per il convegno. Di questi, 40mila li paga la Provincia

La Corte torna nell'alta Rendena dove ha fatto scalpore la citazione in giudizio dell'ex sindaco di Giustino, Joseph Masè, per la festa «al di fuori di qualsiasi ricorrenza o avvenimento che avesse concreta pertinenza con la comunità locale» del nuovo vescovo. Il danno è quantificato in 6.236,33 euro. I giudici ora andranno a Campiglio, per una due giorni di convegno. Nessuna indagine contabile in corso, però questa volta

di Domenico Sartori

VAL RENDENA. La Corte dei Conti torna sul "luogo del delitto". Torna nell'alta Rendena dove ha fatto scalpore, lo scorso gennaio, la citazione in giudizio dell'ex sindaco di Giustino, Joseph Masè, rinviato a giudizio per la festa di accoglienza del nuovo vescovo don Lauro Tisi, il 10 aprile 2016.

Per la procura della Corte dei conti di Trento, guidata da Marcovalerio Pozzato, quell'evento festoso nel paese natio del nuovo vescovo, fu realizzato «al di fuori di qualsiasi ricorrenza o avvenimento che avesse concreta pertinenza con la comunità locale». Il danno è quantificato in 6.236,33 euro. Il prossimo 13 ottobre, l'udienza davanti al giudice contabile.

Ora, si apprende che la Corte dei conti se ne torna in valle, un po' più in quota, a Madonna di Campiglio, per una due giorni di convegno, in calendario l'1 e 2 luglio prossimi. Nessuna indagine contabile in corso, 'sta volta. Si tratta di un convegno, definito anche "iniziativa seminariale", finalizzato, citiamo testualmente, «alla diffusione della cultura giuscontabilistica denominato "Pubblica amministrazione e impiego pubblico: prospettive di riforma nel quadro delle iniziative di ripresa del Paese"».

Il convegno è organizzato in collaborazione con la Provincia autonoma di Trento. E, stando ai costi organizzativi, non può che prefigurarsi di alto livello: 80 mila euro per la due giorni (40 mila per la Corte dei conti, 40 mila per la Provincia). Raffrontare i 6 mila euro per il benvenuto al vescovo nel suo paese natio con gli 80 mila per il convegno che vedrà la "partecipazione di istituzioni e del mondo accademico locale e nazionale" non suoni irriverente. Lo scopo è per altro nobilissimo, perché - si legge nell'accordo - la Corte dei conti ha specifico interesse a sensibilizzare sui «temi della democrazia sociale e della partecipazione attiva alla "cosa pubblica"».

In tempi di "panico da firma" in capo a sindaci e amministratori locali, per il timore di essere ad ogni passo chiamati a rispondere di mala gestio davanti a un giudice, da Madonna di Campiglio sono attesi spunti concreti, operativi. Non sia mai che qualcuno, ex post, citi per "danno erariale" gli organizzatori.

Le persone che interverranno

Dopo i saluti delle autorità locali e un’introduzione ai temi del Convegno (questa la presentazione) da parte di Giampiero Pizziconi, si succederanno gli interventi di: Giorgio Bolego, Riccardo Salomone, Francesco Saverio Marini, Ferruccio Resta, Gabriele Fava, Francesca Gagliarducci, Fausto Manzana, Giovanni Bort, Tullio Serafini, Paride Gianmoena, Pasquale Mazza, Michele Russolo, Mauro Keller, Biagio Mazzotta, Carmen Madonia, Vittorio Poma, Sandro Colombi, Pierluigi Mastrogiuseppe, Antonio Naddeo, Paolo Nicoletti, Francesco Fimmanò, Guido Raimondi, Elena Quadri, Luigi Balestra, Angelo Canale, Anna Maria Lentini.

Tavola rotonda finale con gli interventi di Federico D’Incà, Claudio Borghi, Angelo Buscema, Angelo Raffaele Margiotta, Flavio Deflorian, Luca del Vecchio ed Efisio Gonario Espa, moderati dai giornalisti Massimo Venturato e Francesco Cerisano.

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