Gestioni associate affossate dopo l'addio di Caderzone

di Jessica Pellegrino

I comuni di Bocenago, Strembo, Caderzone Terme, Spiazzo e Pelugo hanno ufficializzato l'addio alla Gestione Associata Obbligatoria 8.3.

Ieri sera infatti i rispettivi consigli comunali hanno preso atto dello scioglimento della stessa in seguito al recesso unilaterale del comune di Caderzone Terme che aveva come termine ultimo il 12 dicembre 2020. Contestualmente hanno però approvato alcune convenzioni sovracomunali che permetteranno di proseguire la collaborazione in alcuni ambiti: in primis l'Ufficio tecnico. Un percorso quest'ultimo che proseguirà per tutti i comuni coinvolti ad eccezione di Caderzone Terme.

«La Gestione associata obbligatoria - sottolinea il sindaco di Caderzone Terme, Marcello Mosca - così com'era non funzionava. Personalmente ho fatto quello che ritenevo giusto per il mio comune chiedendo alla Provincia di recedere. La legge ti concede di andare da solo se hai l'organico al completo e noi lo abbiamo quindi in giugno la nostra domanda è stata accolta. In un secondo tempo ho chiesto di poter sottoscrivere la convenzione sull'Ufficio tecnico, ma la scelta presa è stata un'altra e ne prendo atto».

Si tratta però di un epilogo su cui non è ancora stata scritta la parola «Fine». Da parte di tutti gli amministratori c'è infatti la volontà di proseguire un confronto a 360°. «In realtà - spiega il sindaco di Bocenago, Walter Ferrazza - mi spiace che Mosca abbia cancellato la gestione associata senza discuterne. Certo la sua scelta è stata legittima, ma forse era più utile ragionare su una nuova gestione associata. Dopo le elezioni comunque ci siamo trovati con i sindaci coinvolti per determinare quale poteva essere il proseguo. Nello specifico per l'ufficio tecnico ci siamo trovati 3 volte e Caderzone ha partecipato solo alla prima. Quando abbiamo ricevuto la sua richiesta, qualche settimana fa, i tempi erano troppo stretti per rivederla. Mosca però non si deve preoccupare perché se vuole entrare, essendo questa una convenzione, possiamo integrarla ed affinarla anche nei prossimi mesi».

Dello stesso avviso la sindaca di Spiazzo, Barbara Chesi : «Per quanto mi riguarda - sottolinea - la decisione, visto lo scioglimento della Gestione associata, è stata quella di salvare l'ufficio tecnico perché era l'unico che aveva un'organizzazione veramente sovracomunale. I tempi erano molto stretti e dovevamo prendere delle decisioni che non portassero dei disservizi ai nostri concittadini. Nei prossimi mesi comunque ci ritroveremo e potremo apportare modifiche alla convenzione sottoscritta ed avviare nuove collaborazioni».

Sulla stessa linea il commento del sindaco di Strembo Manuel Dino Gritti . «Il termine era il 12 dicembre ed abbiamo fatto il possibile per portare avanti quello che funzionava come ad esempio l'ufficio tecnico. Poi lavoreremo ad altre possibili convenzioni anche se, per quanto ci riguarda, siamo tornati alla situazione precedente a quella delle Gestioni associate».
Un'occasione persa infine per Mauro Chiodega, sindaco di Pelugo «Fin da subito abbiamo percepito la Gestione associata come un'opportunità e avevamo investito molto per farla funzionare al meglio. Qualcosa è andato, qualcosa meno, ma lo scioglimento ha eliminato in toto anche gli aspetti positivi. La legge è chiara: la volontà unilaterale di recesso ha compromesso anche il nostro cammino e noi ne prendiamo atto. Torniamo in convenzione con Caderzone Terme per la Segreteria mentre per il Servizio tecnico abbiamo deciso di proseguire così. Personalmente auspico che Caderzone rivaluti l'opportunità e ben volentieri sarà accettato».

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