Un orso imperversa nelle malghe fra Bondo e Breguzzo: gli allevatori «E' M49, è ritornato nella sua zona»

di Giuliano Beltrami

Se fosse verificata, sarebbe una notizia eccezionale: un orso ha colpito 4 malghe delle Giudicarie, e potrebbe essere M49 che sarebbe riuscito a tornare «a casa sua», dove era stato catturato.

Ne sono convinti gli allevatori della zona, perché l’orso che ha fatto razzia - e ha sbranato un asino - ha lasciato alcune «firme». Che sono quelle dell’inafferrabile Papillon fuggito dal recinto di Casteller quasi un anno fa.

Sabato la notizia fra gli allevatori e i gestori delle malghe (in questo momento ovviamente chiuse) si è sparsa in un baleno. Sulle montagne fra Roncone, Bondo e Tione l’orso ha sfondato porte, scardinando catenacci, è entrato, ha ribaltato tavoli, cassepanche e scaffalature, con un obiettivo per nulla nascosto: cercare qualcosa da mangiare. E qualcosa ha trovato dato che ha sbranato un asino. Fra l’altro del proprietario che l’anno scorso ne ha persi ben cinque, quando imperversava il mitico M49.

Le malghe prese di mira: Lodranega (attorno ai 1.600 metri) zona Bondo; D’Arnò; prati sotto Lodranega; Val de Blà (tutte zone nel comune di Sella Giudicarie).

Come detto, è allarme rosso. Dopo un periodo di assoluta tranquillità, infatti, si teme che ricomincino le disavventure che hanno caratterizzato il periodo maggio-giugno-luglio dell’anno scorso, quando non passava giorno che non ci si dovesse occupare di un assalto, di uno sfondamento, di un’aggressione fisica.

Fosse vero - ma è piuttosto improbabile - M49 (che una settimana fa è stato filmato sul Carega) sarebbe riuscito nella incredibile impresa di attraversare la valle dell’Adige: autostrada, strade, fiume. In realtà, considerata l’assenza di traffico, nottetempo avrebbe potuto scendere dalla montagna e attraversare indisturbato.

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