Fa lo «stage» in macelleria ragazza di Storo perde quattro dita nel tritacarne a Ponte Caffaro

Grave infortunio questa mattina a Ponte Caffaro, per una ragazza residente a Storo, studentessa dell’Istituto Alberghiero: mentre stava lavorando in macelleria, è rimasta con la mano destra impigliata nel tritacarne, che le ha trascinato la mano all’interno dell’apparecchio.

L’allarme è scattato verso il mezzogiorno: impegnata nell’ambito di uno stage formativo, la giovane è rimasta vittima dell’infortunio sul lavoro che l’ha ferita gravemente.

Ancora non è chiaro quello che sia effettivamente accaduto, ma la giovane si è ritrovata con la mano bloccata nel macchinario, senza possibilità di ritrarla. I primi soccorsi le sono stati prestati direttamente dai titolari che erano in macelleria con lei ed hanno subito allertato il 112.

A Ponte Caffaro sono giunti i locali volontari del soccorso con l’ambulanza, l’equipaggio di un’altra ambulanza da Vestone e l’elicottero dell’Areu - l’azienda regionale lombarda dell’emergenza urgenza - arrivata da Sondrio.

A bordo dell’elicottero, la diciannovenne trentina è stata trasferita all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, dove nel tardo pomeriggio è stata sottoposta ad un delicato intervento: i medici faranno tutto il possibile per permetterle di poter recuperare le quattro dita rimaste gravemente lesionate a causa dell’azione del macchinario per triturare la carne.

Alla macelleria di Ponte Caffaro, assieme ai sanitari, sono intervenuti anche i carabinieri della stazione di Bagolino ed i tecnici del Dipartimento di medicina del lavoro di Brescia.

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