Il Comitato di gestione del Parco Adamello Brenta ha decretato l'abbattimento di cinque manufatti

Il «Piano di gestione del patrimonio edilizio».
Questo l’unico punto su cui lunedì, 15 ottobre, i componenti del Comitato di Gestione del Parco Naturale Adamello Brenta si sono trovati in disaccordo.
Il casus belli è stata la decisione di portare in delibera solo 5 dei 6 manufatti individuati dal Comitato Scientifico per la demolizione.
Dall’elenco, su richiesta del sindaco di Carisolo Arturo Povinelli, è stata infatti rimossa la stazione di arrivo della cabinovia Enel di Cornisello (foto). Scelta questa che non tutti hanno accolto positivamente: 5 gli astenuti e un contrario.
Unanimità invece per tutti gli altri punti all’ordine del giorno, tra cui la variazione al bilancio di previsione.
Il testo della delibera del «Piano di gestione» ha infatti colto di sorpresa il sindaco di Carisolo, Arturo Povinelli «quella struttura - ha sottolineato - fa parte della storia delle nostre comunità e si era parlato di ristrutturarla, non di azzerarla».
Da qui la richiesta di andare in delibera togliendola dall’elenco e riportarla a dicembre avendo così il tempo, eventualmente, di rispolverare il progetto di valorizzazione storica dell’area a cui il Comune di Carisolo pensa da tempo.
Nei prossimi 5 anni ad essere abbattuti saranno invece 5 tra legnaie e baracche situate all’interno del Parco su proprietà pubbliche.
«La linea di questa amministrazione - ha commentato il presidente Joseph Masè - è sempre stata quella di favorire il dialogo tra gli enti. Visto che a dicembre ci rivedremo possiamo approvare la delibera togliendo la casa ex Enel».
Una scelta non condivisa da Claudio Ferrari, dirigente del Servizio Aree Protette che ha anticipato il suo voto contrario. «Pur capendo le motivazioni del sindaco - ha spiegato - non credo che sia giusto nei confronti del Comitato Scientifico che  ha la necessità di trovare una mediazione con le richieste della Provincia».
Sulla stessa linea Ruben Donati, membro della giunta del PNAB e assessore del comune di San Lorenzo Dorsino che ha optato per l’astensione così come l’altro rappresentante del suo comune, Manuel Cornella. Astenuti anche Michele Cova - Comune di Denno, Franco Tessadri - Associazioni ambientaliste e Massimo Ferrazza - Asuc.
Nessun intoppo invece per gli altri punti all’ordine del giorno. Tra questi la variazione al Bilancio di previsione con l’iscrizione di nuove entrate (vedi a fianco). Nel capitolo spese spazio alla formazione del personale, all’acquisto di attrezzatura (30.000 euro) e alla ricerca scientifica (43.000 euro). Infine voto unanime per la richiesta del comune di Pinzolo in merito alla pavimentazione della strada forestale «Zapel».

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