Funivie Pinzolo, bilancio da favola

di Lorena Stablum

Un’assemblea degli azionisti importante quella che ieri Funivie Pinzolo spa ha celebrato nel cinquantesimo anno di fondazione a Carisolo. Importante non solo perché, prima dell’inizio della parte ordinaria, è stato siglato l’accordo quadro, il terzo dal 2016, tra la Provincia, i Comuni della valle e la società: 10 milioni di euro per investimenti il valore del patto, dei quali 3 milioni finanziati dalla Provincia, 2 milioni da parte delle amministrazioni comunali e 1 milione di euro da parte dei soci privati. Ma anche, e soprattutto, perché, ieri, quelli presentati dal presidente Roberto Serafini, sono stati dati di bilancio confortanti, «da record» è stato detto, coronati da un utile piuttosto significativo con 1.302.589 euro derivanti dalla sola gestione caratteristica. 
 
«Oggi portiamo a termine un percorso d’investimenti che avevamo annunciato come un libro dei sogni ma che ci ha permesso di crescere e portare questi risultati - ha commentato Serafini -. Ora, possiamo guardare avanti e immaginare un futuro di crescita». Presente anche il governatore Rossi che ha ribadito come con la firma di questo accordo «il futuro potrà continuare a essere disegnato e deciso localmente dai territori». Non ha mancato poi di ritornare sull’idea di un Trentino Occidentale unito nelle sue società impiantistiche: «Auguro che l’unità d’intenti che oggi c’è tra azionisti, amministrazioni pubbliche e società possa continuare a beneficio del territorio affinché qui nasca un player di straordinario valore».
 
L’accordo servirà per finanziare gli investimenti programmati nel periodo 2018-2020, in particolare, la costruzione del bacino Grual per garantire l’apertura della Pinzolo - Campiglio Express da inizio stagione e completare gli investimenti sul sistema d’innevamento programmato, ma anche l’ammodernamento della seggiovia Fossadei attraverso la sostituzione dell’esistente con un impianto ad agganciamento automatico a 6 posti con portata di 1.800 persone all’ora. Interventi a cui si aggiungeranno anche i lavori sulla pista Plaza con lo sbarrieramento della stazione. 
 
Rispetto ai dati economici, il bilancio, chiuso al 30 aprile 2018, presenta un utile d’esercizio pari a 3.317.967 euro di cui, però, 2.122.959 euro derivanti dal saldo tra imposte anticipate e differite. «Quello derivante dalla gestione caratteristica ammonta a poco più di 1,3 milioni - ha precisato quindi Serafini - che è un risultato straordinario per la nostra società». Positivi anche gli altri indicatori. Il totale dei ricavi caratteristici cresce di quasi il 31% con un valore che segna i 7.727.440 euro con proventi da traffico netti pari a 7.205.317 euro, con un +34,2% rispetto all’esercizio precedente. Il risultato è dovuto a un aumento dei proventi estivi (+65.486 euro) e invernali (+1.924.751 euro) e da un incremento dei costi d’interscambio (+155.850 euro).
I primi ingressi, quindi, sono aumentati del 26,61% mentre i passaggi totali crescono del 34,77%. Il margine lordo (Ebitda), pari a 2.723.593 euro, è quasi raddoppiato rispetto allo scorso anno, mentre il margine netto (Ebit) risulta positivo per 1.520.290 euro, in forte aumento rispetto ai 255.000 euro dell’esercizio precedente. 
 
Nella parte straordinaria, infine, con il solo voto contrario di un socio, l’assemblea ha deliberato un nuovo aumento di capitale sociale, revocando quello in corso approvato durante l’assemblea del 26 settembre 2015 e in scadenza al 30 aprile 2019. Fino al 30 aprile 2020 (termine ultimo), quindi, si potranno sottoscrivere 2,5 milioni di azioni ordinarie del valore di 1,66 euro ciascuna per un totale di 4.150.000 euro e 2,5 milioni di azioni privilegiate del valore di 1,66 euro ciascuna per un totale di 4.150.000 euro.

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