A 44 anni divento calzolaio

Reinventarsi a 44 anni con un mestiere antico: è quello che ha fatto Andrea Mosca (foto), autista di Caderzone che ha affrontato la disoccupazione imparando il mestiere del calzolaio e aprendo un negozio a Tione, in piazza Guido Boni. Un’idea meditata da tempo

Reinventarsi a 44 anni con un mestiere antico: è quello che ha fatto Andrea Mosca (foto), autista di Caderzone che ha affrontato la disoccupazione imparando il mestiere del calzolaio e aprendo un negozio a Tione, in piazza Guido Boni. Un’idea meditata da tempo.

«Circa quindici anni fa ho pensato che potesse essere una strada interessante – spiega Andrea -. Stavo cercando di cambiare lavoro, ero un autista ed ero un po’ stufo. C’era un vecchio calzolaio a Tione, sono venuto a sapere che chiudeva, mi sono informato ma non siamo andati d’accordo. Però il pallino mi è rimasto. Poi un altro calzolaio ha riaperto, l’ho conosciuto ma non aveva il tempo di insegnarmi. Ho lasciato perdere ancora una volta, ero anche in disoccupazione nel frattempo». Qualche tentativo andato a vuoto, e intanto, ripreso il lavoro sempre nella cabina del suo camion, Mosca accarezzava l’idea di un cambio di vita. Non sarebbe stato il primo, lui che aveva iniziato da elettricista e, «sotto padrone» da un artigiano, si è occupato di pavimenti in legno ma poi con la crisi è rimasto a casa ed è passato a fare l’autista. Il momento giusto per portare avanti l’idea di unire una sua passione, quella di aggiustare cose, e la professione, è arrivato quando Mario Panciera, calzolaio solandro di Dimaro, ha accettato di prenderlo con sé per insegnargli i rudimenti del mestiere.

«È stato gentilissimo con me – racconta Mosca – ha avuto pazienza e disponibilità, ho fatto parecchi mesi con lui e anche adesso, se ho bisogno di qualche suggerimento o consiglio mi risponde sempre, quindi devo solo ringraziarlo». Nel frattempo Mosca è rimasto a casa da autista: «Diciamo che l’aver perso il lavoro è stato traumatico – si guarda indietro Mosca - però dopo ho capito che è stato quasi un bene, mi sono reso conto che ero stanco di fare quella vita e ho pensato di fare gli ultimi vent’anni della mia vita lavorativa in proprio».

Mentre imparava a risuolare e rifare tacchi a Dimaro, Andrea ha pensato anche al lato imprenditoriale della sua idea e si è guardato intorno, alla ricerca di un posto dove aprire il suo laboratorio. «Ho iniziato a cercare il negozio, visionato i macchinari e quanto mi sarebbero costati – raconta Mosca –. Ci ho pensato su tanto, ho avuto tanti dubbi: ce la farò?Quali spese avrò? E via dicendo... Alla fine mi sono deciso nonostante qualche alto e basso d’umore e fiducia». In piazza Guido Boni a Tione, nel cuore di Brevine, il fotografo Udalrico Gottardi aveva una galleria che è arrivata alla fine della sua storia. Perché non usare i locali per un’attività artigianale? Così è nato «Taca Tac», calzolaio in piazza Guido Boni a Tione che da qualche giorno ha iniziato ad accogliere i primi clienti.

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