Rubano un estintore in galleria e dalla loro macchina «sparano» la schiuma contro le auto in transito

di Denise Rocca

Una grande nube bianca, tanto fitta da ostacolare seriamente e in alcuni punti anche impedire, la visuale, è quella che si sono ritrovate davanti alcune automobili nella notte fra sabato e domenica mentre transitavano sulla SS237 del Caffaro all’interno della prima galleria che da Ponte Arche scende verso l’abitato di Sarche.

Non un fenomeno atmosferico naturale, ma il risultato della bravata di due fratelli di San Lorenzo in Banale che, di ritorno da una serata, hanno ben pensato di chiudere il loro sabato impossessandosi di uno degli estintori posizionati nelle gallerie per garantire la sicurezza e l’intervento in caso di incendi e aprirlo dalla loro auto in corsa contro i veicoli che transitavano in quel momento sulla carreggiata. I due uomini di 32 e 33 anni, pregiudicati secondo le informazioni rilasciate dalla Polizia delle Giudicarie che si è occupata del fatto, hanno svuotato l’estintore in galleria mentre procedevano verso Ponte Arche a bordo di una Fiat Panda, per poi proseguire la propria corsa al Ponte dei Servi verso la zona del Banale e lasciare la macchina nel comune di Stenico, nell’abitato di Villa Banale, facendosi recuperare e accompagnare a casa da un parente. Secondo la ricostruzione degli agenti della Polizia municipale, almeno tre sono state le auto investite dalla nube bianca che in quel momento transitavano nella galleria, e sono proprio i conducenti di queste vetture ad aver allertato una pattuglia della stradale di servizio nell’abitato di Ponte Arche.

Il tempo di raccogliere la segnalazione e recarsi sul posto e gli agenti hanno trovato la galleria rischiarata rispetto alle descrizioni dei testimoni ma ancora invasa dalla «nebbia». I testimoni oculari si sono rivelati preziosi nel fornire dettagliate indicazioni sull’accaduto, tanto che gli agenti hanno ritrovato velocemente l’auto a pochi chilometri dal luogo della bravata e sono risaliti facilmente ai conducenti. Una goliardata che poteva costare caro anche ai due incauti uomini, a giudicare da come è stata ritrovata la loro vettura: lasciata in un parcheggio defilato rispetto alla strada, la Fiat Panda che i fratelli guidavano è stata ritrovata dagli agenti della polizia locale con l’abitacolo interamente ricoperto di polvere bianca.

È facile immaginare come l’apertura dell’estintore abbia rilasciato non solo all’esterno ma anche nello stesso abitacolo della vettura guidata dai due una fitta nube che ha messo in pericolo anche loro stessi. Dall’auto, gli agenti sono risaliti al proprietario, un famigliare dei due fratelli, che ha confermato chi ne era alla guida e conseguentemente la responsabilità nell’accaduto. I due giovani, riconosciuti anche da altri abitanti del luogo mentre andavano a ripulirsi, sono stati denunciati dalla Polizia Locale delle Giudicarie per aver messo in pericolo la sicurezza dei trasporti, pena per la quale è prevista la reclusione da uno a cinque anni, e per aver rimosso un dispositivo di emergenza della galleria, reato per il quale è prevista una reclusione da sei mesi a cinque anni. Inoltre sono stati sanzionati per alcune violazioni amministrative del codice della strada di minore portata.

comments powered by Disqus