A Pinzolo il primo super ambulatorio

di Denise Rocca

Una novità dell’organizzazione territoriale della sanità trentina sta per essere sperimentata a Pinzolo: si tratta di quella che in gergo tecnico viene definita «Aggregazione funzionale territoriale», ovvero un servizio continuato da parte dei medici di base, che va ad aggiungersi al servizio già normalmente tenuto negli ambulatori sparsi nelle frazioni della Val Rendena, che garantisca una copertura giornaliera completa.

La sede sarà il Presidio sanitario di Pinzolo, più noto come Casa della Salute, che sorge nei pressi della casa di riposo. Da un anno, all’interno del Presidio sanitario, costruito con fondi dell’azienda e una partecipazione comunale da parte di Pinzolo di 400 mila euro, sono attivi gli assistenti sociali, un ambulatorio specifico per i prelievi che due volte alla settimana fornisce il servizio in loco, e un ambulatorio infermieristico.

La novità è l’aggiunta di un servizio di medico di base attivo dalle 8 alle 12 e dalle 15 alle 19 dal lunedì al venerdì. Nella fascia scoperta (12-15) sarà comunque sempre presente un supporto amministrativo infermieristico. Questo nei giorni feriali, mentre nei gironi festivi rimane il servizio di guardia medica. A coprire questo servizio costante giornaliero saranno gli stessi medici di base che già operano sul territorio della Val Rendena: 7 medici più un pediatra, che turneranno fra di loro. E’ previsto anche un supporto amministrativo per la segreteria. Lo scopo di questa aggregazione funzionale dei professionisti di base è allungare le ore di ambulatorio nelle quali è disponibile un medico di famiglia: concretamente, se un paziente poniamo di Giustino non ha quel giorno ambulatorio nel proprio paese, può recarsi nella Casa della Salute di Pinzolo dove troverà un medico di base che potrebbe non essere il suo abituale ma avrà accesso ai suoi dati via computer e fornirà assistenza.

Ne hanno parlato i medici locali, gli amministratori e il dirigente Paolo Bordon in una riunione la scorsa settimana, nella quale si è trovata la quadra anche sul maggiore timore dei sindaci che era quello di sguarnire gli ambulatori periferici. E’ stata garantita dai professionisti la normale copertura degli ambulatori come è stata fino ad ora e l’ulteriore fornitura del servizio giornaliero presso la Casa della Salute che a sua volta è messa a disposizione a titolo gratuito dall’azienda sanitaria.
L’assessora alla salute di Pinzolo Maria Lina Quagli parla anche di sviluppi futuri: «C’è anche l’intenzione - spiega - di far venire una volta a settimana uno specialista che può essere per esempio dermatologo, otorino o il medico sportivo, in modo da avvicinare gli specialisti al territorio senza dover sempre e sistematicamente recarsi fuori dalle Giudicarie. L’idea è di partire con queste aggregazioni per i medici di base, il resto per ora è in itinere ma le riposte che si sono avute nel corso della riunione sono state molto positive».

Il servizio nelle intenzioni dovrebbe essere attivo a partire da luglio, con il mese di giugno per rodare partenza e organizzazione.
«Da parte dell’amministrazione - spiega Quagli - l’intenzione che questa struttura venga usata al meglio c’è sempre stata e oggi ci auguriamo che questo avvenga grazie anche ad un servizio più completo che viene fornito ai cittadini».

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