Pane giudicariese di solo grano locale

di Giuliano Beltrami

Credere a tal punto nelle proprie idee da apparire dei poeti... «Ma noi non siamo poeti, nel senso comune che si dà a questo termine, ossia lontano dalla realtà», replica Flavio Franceschetti, fiduciario della Condotta Slow Food delle Giudicarie, un centinaio di soci e molti progetti in viaggio.
 
Quello promosso in occasione dell’Ecofiera di Tione riguardava il pane, ed è sorretto dall’entusiasmo che si respirava nel gazebo lungo il viale. «Stiamo cercando di coinvolgere i panettieri delle Giudicarie Esteriori - racconta Franceschetti - che infatti sono venuti a Tione. Fin dal mattino c’erano i Riccadonna di Rango e Matteo Bellotti di Santa Croce; nel pomeriggio è arrivato anche Zanoni di Ponte Arche. Stiamo ragionando con loro, ma anche con gli agricoltori, con l’obiettivo di trasformare solo materia locale. Tant’è che abbiamo lavorato ad un disciplinare di produzione. L’intento non è solo produrre pane con il grano locale, ma dando un ordine al grano locale, al metodo con cui viene coltivato».
 
Il disciplinare è ancora in bozza. «Non abbiamo fretta - osserva Franceschetti - perché le cose vanno fatte bene. Sappiamo pure di non essere i primi ad aver imboccato questa strada, ma siamo contenti del terreno fertile che abbiamo incontrato sia fra i panificatori che fra i produttori agricoli. Stiamo lavorando anche con i tecnici della Fondazione Mach».
 
Obiettivo finale: educazione del consumatore ad un’alimentazione sana. «Sta nel dna di Slow Food - risponde il fiduciario - diffondere la cultura gastronomica. Ci impegniamo ad iniziare un percorso. Il mese prossimo organizzeremo una serata per diffondere il tema della cultura gastronomica, con al centro in particolare i cereali. Non solo pane, anche se porteremo alcuni panettieri che abbiamo conosciuto in giro per l’Italia. Partiamo da un presupposto: il confronto sta alla base della crescita».
 
A proposito di confronto, nel gazebo di Slow Food c’era un bresciano, Pietro Freddi, con pizzerie a Vestone e Gardone, il quale è appena stato premiato dal Gambero Rosso per la sua pizza con lievito madre, prodotto che sta alla base anche dei suoi panettoni.

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