Lago di Roncone basso per la scarsa piovosità

di Marco Maestri

«Il lago di Roncone, patrimonio della Valle del Chiese, sta per scomparire». L’ultimo allarme in ordine cronologico è stato lanciato nei giorni scorsi dal gruppo «Da Larder a Breguc - La Nosa Val», capitanato da Daniele Costantini, seguito dall’interrogazione del consigliere provinciale di Lista Civica Trentina, Claudio Civettini.

Il grido di allarme, testimoniato anche dalle foto, è palese e, a detta del gruppo «Costantiniano», l’amministrazione comunale deve assolutamente intervenire per porre rimedio. Prontamente arriva la risposta di Franco Bazzoli, sindaco di Sella Giudicarie, che, oltre a chiarire alcuni aspetti della vicenda, porta anche una buona dose di tranquillità da distribuire agli abitanti di Roncone.

Sindaco: negli ultimi giorni il problema ha avuto un’accelerazione improvvisa. Com’è realmente la situazione?
«Il problema del Lago di Roncone è sotto gli occhi di tutti. Non è un problema emerso solamente negli ultimi giorni. L’amministrazione comunale ha la questione sul tavolo delle priorità. Nelle ultime settimane, dopo una lettera di sollecito firmata dal sottoscritto, sono intervenuti direttamente sulle rive del lago in massa gli addetti della Provincia, dei Servizi montani e dei Bacini Montani. Mi preme sottolineare che, al mio invito di qualche settimana fa, la Provincia ha risposto con grande tempestività. Dunque la questione Lago di Roncone è presente sia sulle scrivanie comunali che su quelle provinciali».

Nelle ultime settimane sono avanzate diverse ipotesi, più o meno realistiche, sulle possibili cause del prosciugamento di parte del lago. C’è maggiore chiarezza in merito?
«Innanzitutto, dopo un sopralluogo effettuato con il geologo incaricato, smentisco quanto da me pronosticato nelle settimane scorse sul possibile abbassamento della falda nel corso dei lavori del cimitero. La falda in questione non ha subito abbassamenti e, così come il canale sito in località Polina, continua a funzionare regolarmente.
Negli ultimi giorni, assieme agli addetti provinciali, abbiamo effettuato dei sondaggi ed un monitoraggio strumentalizzato dell’intero lago. Dai dati emersi pare che il problema sia riconducibile solamente alla scarsa piovosità che negli ultimi periodi ha colpito diversi laghi del Trentino».

Il problema dunque sembra meno grave di quanto preventivato. Quali azioni l’amministrazione metterà in campo in futuro?
«L’amministrazione comunale ha come priorità la valorizzazione dell’intera area lago. La dimostrazione concreta è la collaborazione avviata con l’Università degli studi di Venezia grazie alla quale, proprio in questi giorni, sono presenti nel nostro territorio comunale diversi studenti che prendono parte ad un workshop atto ad individuare idee e soluzioni per lo sviluppo dell’area "parco lago". Come amministrazione comunale, ben consapevoli dell’importanza che ha il lago per il nostro territorio, comunale e sovracomunale, avvieremo uno studio ed un monitoraggio accurato dell’acqua mettendo in campo tutte le nostre competenze. Il tutto con il preciso obiettivo di risolvere questa situazione che al momento, non nego, è d’emergenza. Speriamo dunque, alla luce anche dei recenti ritrovamenti di residui bellici e resti umani comparsi sulle alte altitudini dell’Adamello, ulteriore segnale dei continui e veloci mutamenti climatici, che con l’arrivo dell’autunno aumentino anche le precipitazioni. Il tutto per il bene del nostro, prezioso ed amato, Lago di Roncone».

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