Ceis, bilancio in utile e più soci

di Denise Rocca

Quasi un anno nella sede interamente rinnovata di Ponte Arche, il primo bilancio dal pensionamento del direttore Dario Ravagni e l’avvio di una nuova governance con la figura di un amministratore delegato - Roberto Gusmerotti - che ha accentrato su di sé e con una ridistribuzione delle responsabilità i compiti che prima erano di Ravagni e del presidente - poi dimissionario per la sua entrata in consiglio provinciale - Mario Tonina.

Un anno di Consorzio elettrico industriale di Stenico che ha chiuso i momenti di incontro con i soci la scorsa sera, con l’assemblea dei delegati. L’esercizio 2015 del Ceis si è chiuso con un utile di 540mila 746 euro al netto delle imposte e un patrimonio netto di 18 milioni 874mila 910 euro. I soci raggiungono quota 3.617, +144 rispetto all’anno precedente.

Vari fattori hanno concorso all’utile presentato nel corso delle assemblee territoriali delle scorse settimane e dell’ultimo incontro della scorsa sera: principalmente la produzione di energia elettrica immessa in rete e destinata prioritariamente all’autoconsumo che, anche se inferiore del 24,27% a quella del 2014 (25.925.848 kWh), ha raggiunto i 19.632.364 kWh, dei quali: 18.238.400 kWh prodotti dalla centrale idroelettrica «Ponte Pià»; e 1.393.964 kWh prodotti dagli impianti fotovoltaici «Sol de Ise», «Caseificio Fiavé», Magazzino Dasindo», «S. Giuliano» e «Pensilina sede».

Produzioni alle quali corrispondo proventi per 247.548 euro derivanti dal valore dei certificati verdi, rimodulati al 23% dal 2015 fino al 2024, correlati all’intervento di ricostruzione della centrale idroelettrica nel 2004 e 446.461 euro proventi del Conto energia relativo ai menzionati impianti fotovoltaici. Roberto Gusmerotti oltre ai dati di bilancio ha presentato anche, come di consuetudine, il quadro nazionale del settore energetico. Se i dati nazionali parlano di una diminuzione nei consumi complessiva del 2,1%, sul territorio di riferimento del Ceis si è rilevato complessivamente un lieve incremento, pari all’ 1,07%. I prelievi di energia elettrica ammontano a 27.532.955 kWh, dei quali 1.174.558 kWh di energia da produzione fotovoltaica, direttamente auto consumata: il 76,25% è stato consumato dai soci (+4,29%); il 10,62% è stato consumato dai clienti del mercato di maggior tutela (-15,16%); il 13,11% è stato prelevato dai clienti del mercato libero (-1,39%).

In materia di perseguimento degli scopi statutari, e quindi per i propri soci, è quantificato in 1 milione 481mila e 423 euro in minor esborso il vantaggio riservato ai soci del Ceis rispetto al caso ipotetico di acquisire energia sul mercato.
Infine il Ceis ha erogato la somma di 37.500 euro in borse di studio per soci o figli di soci e 4.977 euro relativi al premio di assicurazione degli impianti fotovoltaici dei soci a carico del Ceis. In tema di iniziative, è stato accantonato il teleriscaldamento a biomassa di Ponte Arche per gli eccessivi costi e si sta verificando la fattibilità di una rete per la distribuzione di Gnl.

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