Campiglio: addio al Carnevale asburgico

Il Carnevale asburgico di Campiglio, dopo 31 anni di onorata carriera, getta la spugna

Il Carnevale asburgico di Campiglio, dopo 31 anni di onorata carriera, getta la spugna: poco sostegno dal territorio, poco ricambio, pochi soldi da Comune e privati e il Comitato è costretto a mollare.

Ieri sera la comunicazione ufficiale: non si farà. «Nel 2014 l’Associazione Campiglio Asburgica ha compiuto 31 anni, in un susseguirsi di edizioni che hanno impegnato moltissimi volontari e affascinato migliaia di Ospiti, una delle pochissime tradizioni che il paese è riuscito a portare avanti fino ad oggi. Con grande rammarico siamo con la presente a confermare, in coerenza con quanto comunicato nei mesi scorsi, che quest’anno non siamo in grado di organizzare le manifestazioni in occasione del Carnevale. Per non lasciare nulla di intentato abbiamo deciso, all’ultimo momento, di organizzare un solo piccolo evento, sperando di far capire alla località che stiamo perdendo una grande opportunità».

Pesante l’accusa: Fino al 2009 riuscivamo, seppur a fatica, ad organizzare fino a 14 eventi distribuiti nei dieci giorni del carnevale, abbiamo poi dovuto gradualmente diminuire, mentre siamo sempre riusciti a far crescere il coinvolgimento dei turisti (memorabili le sfilate degli ultimi anni con oltre 130 figuranti con costumi d’epoca)».
Quali le cause? Per il comitato «La forte riduzione del numero di volontari (sia per l’organizzazione che per il ruolo di figuranti), e la progressiva sostanziale diminuzione del sostegno economico ed operativo da parte dei Comuni, ci costringe infatti a sospendere il percorso virtuoso che ha visto gli eventi legati al Carnevale qualificarsi nel tempo e diventare vero elemento di attrattiva per i nostri Ospiti. Per motivi analoghi, anche altre manifestazioni sino ad oggi organizzate da volontari sono a rischio ed altre sono già sparite dal calendario eventi 2015».

L’Associazione però ritiene importante riprendere il percorso già dalla prossima estate e conferma disponibilità ed impegno «a confrontarsi con il Territorio, purché vi siano nuovi volontari disponibili a mettersi in gioco ed al tempo stesso i Comuni in primis tornino a sostenere la manifestazione con il necessario contributo economico ed altresì operativo».

Ma c’è anche un passaggio in più sul futuro: «Cogliamo l’occasione per evidenziare nuovamente in questa sede come le manifestazioni rappresentano una parte rilevante della nostra proposta turistica e che risulta quindi imprescindibile, se si vuole garantirne la continuità ed al tempo stesso l’evoluzione nel tempo, prevedere per la località e la valle un organismo che se ne occupi in modo professionale e continuativo (quasi tutti gli alberghi e le agenzie “vendono” il Carnevale Asburgico sul loro materiale di comunicazione!)".

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