Ambiente / Montagna

Laghetto a uso ricreativo nella zona del Ciampac, progetto per la realizzazione abbandonato

La società: “Abbiamo deciso di fare altro. Le alternative non mancano. Siamo pronti a fare qualcosa di distintivo e originale, allo studio dallo scorso autunno”

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di Giorgia Cardini

CANAZEI. Il progetto per la realizzazione di un laghetto a uso ricreativo nella zona del Ciampac è stato abbandonato: al suo posto, sarà realizzato un percorso turistico che punta a sfruttare quello che già c'è: la bellezza.

A comunicarlo è la Funivia Ciampac&Contrin che ha promosso l'invaso. Spiega, la società guidata da Tullio Pitscheider, che "la realizzazione di un laghetto ad uso ricreativo in Ciampac è un progetto realizzato dall'ufficio tecnico della Sitc spa prima ancora della pandemia, con l'obiettivo di aumentare il turismo estivo in quota offrendo agli ospiti dell'area escursionistica - in particolare ai più piccoli - un'ulteriore occasione di divertimento".

"Diversi sono stati i passaggi burocratici che si sono susseguiti allungando, di conseguenza, le tempistiche. Trovandosi in zona sciistica, il progetto è dovuto prima passare in Commissione Coordinamento per opere in area sciabile e poi, successivamente, è stata fatta richiesta al Servizio gestione risorse idriche ed energetiche poiché - nonostante la Ciampac fosse titolare della concessione idrica - era necessario fare richiesta di variazione per ottenere la derivazione delle acque".

E qui si è inserito lo studio Progetto Ambiente, che ha avuto l'incarico di presentare la relazione sul progetto ai servizi provinciali: relazione firmata dall'ingegnere Maurizio Lutterotti, associato dell'estensore della variante al Prg, Matteo Giuliani.

«Pur avendo ottenuto il via libera dalla Commissione, tuttavia, la società non ha successivamente depositato richiesta in Comune - prosegue la nota - poiché nel frattempo è stato deciso di abbandonare il progetto laghetto, già presente in molti altri territori simili, per realizzare qualcosa di distintivo e originale, allo studio dallo scorso autunno».

Seppur i dettagli verranno diffusi più avanti, si prevede da un lato un percorso tematico per adulti, incentrato sui cinque sensi e orientato a far vivere la montagna con maggiore consapevolezza e da una diversa prospettiva, dall'altro un sentiero naturalistico dedicato alla flora e alla fauna del luogo e pensato per avvicinare i più piccoli alla natura.

«A queste proposte si affianca un arricchimento dell'area del Ciampark, molto amata dalle famiglie, sia con la realizzazione di giochi di una volta in legno che con quella di grandi mezzi di trasporto tipici della montagna, sempre in legno, dove i bambini potranno salire e giocare». Progettualità che «non prevedono autorizzazioni specifiche, poiché non ci saranno installazioni fisse».

Ma, se è così, perché è in corso il procedimento di richiesta di variante alla concessione idrica? «La domanda non è stata ritirata - risponde il presidente - per essere liberi, qualora venisse approvata, di poterne beneficiare in futuro, magari realizzando una semplice fontanella con acqua potabile da cui abbeverarsi».

Dunque, stando a quanto spiegato, rientra anche il caso di una possibile incompatibilità dell'ingegner Giuliani (progettista della variante al Prg di Canazei) ai sensi dell'articolo 16 della legge 15/2015, che vieta l'assunzione di incarichi privati per estensori di Prg o varianti, loro associati e membri di commissioni edilizie, finché il Prg non sia approvato. Caso che era pronto a esplodere se il progetto del laghetto fosse andato avanti, appena fosse stato depositato in municipio per ottenere una concessione edilizia.

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