Sanità / La proposta

Il presidente della Comunità di Fiemme dice alt: “Ospedale di Cavalese, ripartiamo da zero”

Giovanni Zanon: “Abbiamo un'ospedale che funziona, dunque possiamo permetterci di fare un passo indietro e ripartire, pensando ad una soluzione diversa e migliore per la nostra sanità”

ITALIA NOSTRA Ricorso al Tar
LA PROPOSTA Le foto del progetto Mak
FUGATTI Struttura nuova o ristrutturazione
ALTERNATIVA Meglio ampliare l'attuale

CAVALESE. «Fermiamoci e azzeriamo tutto: sia il progetto della Mak di costruire l'ospedale a Masi che il progetto di ristrutturazione della struttura di località Dossi. Abbiamo un'ospedale che funziona, dunque possiamo permetterci di fare un passo indietro e ripartire, pensando ad una soluzione diversa e migliore per la nostra sanità».

La proposta è di Giovanni Zanon, presidente della Comunità territoriale di Fiemme, e arriva in seguito alla serata di lunedì quando al Palafiemme di Cavalese i dirigenti della Provincia hanno spiegato, assieme al presidente Maurizio Fugatti e ai vertici dell'Azienda sanitaria trentina, il contenuto dei due progetti in campo. Una spiegazione dettagliata, contestata da alcune persone del pubblico: un po' per l'illustrazione tesa a privilegiare - a dir loro - la proposta della Mak, un po' per la lungaggine della spiegazione, tecnica ma allo stesso tempo precisa. La serata è scaduta nel dibattito politico e nella polemica, tanto che una volta di più le questioni sanitarie sono passate in secondo piano.

«Non c'era niente di più facile di strappare applausi, l'altra sera - commenta Zanon - ma non è questa la strada da prendere per trovare la soluzione migliore per la sanità delle valli dell'Avisio».

«Alla luce di tutto quello che è emerso - prosegue il presidente della Comunità - abbiamo bisogno di fermarci. Serve prenderci il nostro tempo per uscire da questa atmosfera che non fa bene a nessuno. La ristrutturazione dell'attuale ospedale non va bene, perché ci priverebbe di alcuni servizi. Anche un nuovo ospedale nel fondovalle non va bene, per una serie di motivi (a preoccupare è soprattutto il consumo di suolo, ndr). La proposta del Comune di Tesero di costruire una nuova struttura in località Dossi non è da buttare via. Chiaro che è importante il pensiero di Cavalese. Non possiamo permetterci di portare un tema così importante a livello della polemica, né essere condizionato dalla campagna elettorale».

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